Il settore della distribuzione
delle bevande, dovrebbe far segnare, nel 2021, un incremento del
16,7% sul 2020, "che permetterà di recuperare volumi, pur
rimanendo al di sotto di oltre il 23% rispetto al 2019". E'
quanto emerso dalle stime presentate dall'istituto di ricerca
Iri, nel corso della 10/a edizione dell'International Horeca
Meeting, evento dedicato alla ristorazione fuori casa curato da
Italgrob, la Federazione Italiana Distributori Horeca al via
oggi a Rimini - in via digitale - nell'ambito di 'Food&Beer
Attraction' Nel corso del 2020, è stato evidenziato "sono
crollati del 34% i fatturati dei distributori, per effetto non
solo della contrazione dei volumi, ma anche di una riduzione del
prezzo di oltre 2 punti. Il settore vale oggi 2,341 milioni ,
contro i 3,539 del 2019: la pandemia" e l'emergenza legata al
Coronavirus ha interrotto "un trend di crescita stabile dal
2016" Nel dettaglio, due sono stati i momenti di maggiore
crisi, "in primavera e in autunno, su cui hanno inciso
inevitabilmente provvedimenti quali i lockdown e le limitazioni
alle attività degli esercizi commerciali, i diversi stili di
vita, la riduzione del reddito disponibile, che pesano anche sui
primi mesi del 2021". In particolare, il consumo a casa ha
avvantaggiato il canale della grande distribuzione organizzata.
"Ad essere maggiormente penalizzate nel portafoglio di offerta
dei distributori di bevande - viene sottolineato - sono state
le categorie della birra (-35,8% in volume), delle bevande
gassate (-35,3%) e dell'acqua minerale (-29,4%), mentre vino e
'bollicine', pur registrando performance negative (-29,7%),
hanno acquisito maggiore valore".
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