La causa contro Amazon avviata dalla
Federal Trade Commission americana si basa "fondamentalmente sul
tutelare una libera e leale concorrenza" e non ha nulla a che
fare con il voler punire le grandi aziende per il loro successo.
A spiegare la logica dell'azione legale contro il gigante delle
vendite online è Lina Khan, la presidente della Ftc, in
un'intervista a Cnbc. "Per beneficiare veramente
dell'accelerazione e della spinta che i mercati digitali possono
offrire serve una massa critica di acquirenti e o venditori. Le
tattiche di Amazon si sono concentrate nel privare i rivali
della possibilità di ottenere una simile massa critica di
consumatori", ha detto Khan osservando che ogni eventuale
soluzione che potrebbe essere individuata dovrebbe avere come
obiettivo quello di "ripristinare una piena concorrenza". Le
leggi antitrust americane "vietano alle aziende di usare il loro
monopolio per punire o precludere la concorrenza". Per Khan la
causa è un test importante e che la espone anche a critiche.
Khan infatti è salita alla ribalta per aver pubblicato sul Yale
Law Journal nel 2017 un articolo dal titolo 'Amazon's Antitrust
Paradox', in cui affermava che Amazon aveva accumulato troppo
potere.
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