Microsoft e Alphabet archiviano gli ultimi tre mesi con ricavi in rialzo ma non soddisfano Wall Street, dove i loro titoli calano nelle contrattazioni after hours. Per Mountain View pesa l'aumento sotto le attese dei ricavi pubblicitari, aumentati dell'11% mentre gli analisti prevedevano un +11,6%.
Sulla scia dell'entusiasmo per l'intelligenza artificiale, il colosso di Redmond ha chiuso il secondo trimestre dell'esercizio fiscale con ricavi in aumento del 18% a 62 miliardi di dollari e un utile in crescita del 33% a 21,9 miliardi. Azure, la divisione Cloud di Microsoft, ha registrato un aumento dei ricavi del 30% rispetto al 29% dei tre mesi precedenti e al +28% su cui scommetteva il mercato. "Siamo passati dal parlare di IA all'applicare l'IA su larga scala", ha detto l'amministratore delegato Satya Nadella, sottolineando che l'applicazione dell'intelligenza artificiale a ogni livello "ci sta facendo conquistare nuovi clienti e aiutando a spingere la produttività in ogni settore".
Nell'ultimo trimestre del 2023 Alphabet, la holding a cui fa capo Google, ha sperimentato una ripresa delle vendite durante la stagione natalizia, segnalando una ripresa sul mercato della pubblicità digitale. I ricavi pubblicitari sono saliti dell'11% a 65,5 miliardi, leggermente al di sotto del +11,6% previsto dagli analisti. Complessivamente i ricavi di Alphabet sono saliti del 13,5% a 86,3 miliardi, sopra le aspettative del mercato.
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