"Il Fascicolo sanitario elettronico fornisce dati per una migliore salute e servizi ai cittadini, mentre la Telemedicina abilita l'assistenza sanitaria a distanza. Questo binomio sarà virtuoso se si realizzerà il collegamento strutturale tra i rispettivi investimenti e le architetture tecnologiche". Lo ha detto Maria Cammarota, direttrice di Assinter durante un intervento alla "Fiera del fare Sanità", evento sulla sanità digitale organizzato da Welfair, conclusosi oggi alla Fiera di Roma. Assinter Italia ha partecipato alla tavola rotonda "E-Health, Telemedicina e Pnrr.
I dati al servizio della salute, l'assistenza sanitaria a distanza, la parità di accesso alle cure digitali e la sicurezza delle informazioni". Cammarota ha ricordato che: "Con la sfidante realizzazione del progetto Fse e della Telemedicina, la sanità italiana entra nella nuova era digitale e potrà disporre del 'nuovo petrolio', ossia i dati, e delle nuove 'autostrade' digitali, le infrastrutture. Tutte le informazioni sanitare e cliniche degli assistiti, in formato digitale e strutturato, saranno gli ingredienti di questo cambiamento del Servizio Sanitario Nazionale e del concreto avvio della sanità digitale".
Secondo la Direttrice, il Piano di Ripresa e Resilienza offre al nostro Paese l'opportunità unica di realizzare i due progetti del Fascicolo e della medicina a distanza. "Pnrr e i suoi investimenti non sono però il fine ma il mezzo. Il Fse, così come la Telemedicina, devono essere realizzati per il cittadino, il medico, le aziende sanitarie, la Pa". Al tavolo, presenti anche: Francesco Gabbrielli, Responsabile Telemedicina Istituto Superiore di Sanità, Guido Scorza, Componente del Garante per la protezione dei dati, Antonio Vittorino Gaddi, Presidente Sit - Società Italiana di Telemedicina, Maurizio Rizzetto, Membro del comitato Associazione Italiana Ingegneri Clinici e Pietro Giurdanella, del Comitato centrale Fnopi.
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