Netflix fa il pieno di nuovi abbonati dopo la stretta lanciata sulla condivisione delle password: ne ha aggiunti 8,8 milioni portando il totale a 274,2 milioni, il 10,8% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il balzo è un'iniezione di fiducia che spinge il colosso dello streaming ad annunciare un rialzo dei prezzi negli Stati Uniti, in Francia e in Gran Bretagna. Un'iniziativa che, insieme al boom degli abbonamenti, mette le ali ai titoli Netflix a Wall Street.
Il terzo trimestre si è chiuso per Netflix con un utile netto in aumento del 20% a 1,68 miliardi di dollari su ricavi per 8,54 miliardi, in rialzo dell'8% rispetto al 2022. Nell'illustrare i risultati il colosso della tv in streaming spiega che il risolto sciopero degli sceneggiatori e quello ancora in corso degli attori si tradurranno in spese minori per la produzione di contenuti. Netflix prevede infatti di investire 13 miliardi invece dei 17 previsti in precedenza. "Siamo impegnati a risolvere i nodi restanti il più velocemente possibile in modo che tutti possano tornare a lavorare e a fare film e show che piacciono al pubblico", afferma Netflix annunciando un rialzo dei prezzi in alcuni mercati. Negli Usa l'abbonamento di base - non più disponibile per i nuovi abbonamenti - costerà 11,99 dollari rispetto ai 9,99 attuali, mentre quello premium arriverà a 22,99 dollari da 19,99. Altri aumenti sono previsti in Gran Bretagna e in Francia, anche se il costo del servizio con pubblicità e piani standard senza spot resteranno invariati.
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