I Vision Pro di Apple, i primi visori della Mela, arrivano nei negozi statunitensi. Una delle funzionalità su cui l'azienda ha spinto maggiormente è la visione "spaziale", ossia l'opportunità di immergersi in video a tre dimensioni. La stessa caratteristica è stata annunciata da poche ore sui Meta Quest, i rivali diretti dei Vision Pro, realizzati dal colosso guidato da Mark Zuckerberg. Come si legge in una nota ufficiale, per girare filmati in modalità "spaziale" ci sarà bisogno di un iPhone 15 Pro o 15 Pro Max, gli unici due smartphone ad oggi in grado di creare contenuti supportati da entrambi i prodotti.
Anche in Italia, con un recente aggiornamento del sistema operativo iOS, è possibile realizzare file spaziali da vedere poi su Vision Pro, quando disponibili nel nostro Paese. Basterà creare i video e caricarli tramite l'app Meta Quest dagli iPhone, per poi ritrovarseli nella propria libreria sul cloud. I file non vengono dunque scaricati nella memoria dei visori, così da non occupare troppo spazio, viste le dimensioni che, per video di pochi minuti, possono raggiungere le centinaia di megabyte. Meta ha reso disponibili diversi tutorial per gli utenti in modo che possano capire bene come registrare i video e caricarli. Il tutto è parte di un aggiornamento più ampio dei Meta Quest, che apporta numerosi altri aggiornamenti sui visori della casa. Ad esempio, l'app di navigazione internet è ora in grado di riprodurre giochi basati sul web, con supporto per gamepad esterni. Inoltre, dopo un'implementazione limitata, viene ampliata la possibilità di far partire un live streaming dal proprio profilo Facebook, che mostrerà ciò che le persone vedono con indosso il visore. Infine, vengono rilasciate anche nuove azioni rapide da eseguire con i gesti, tra cui il disattivare il microfono o scattare una foto semplicemente guardando il polso ed eseguendo un breve pizzico con due dita. Anche in questo caso, qualcosa di molto simile al sistema di controllo degli Apple Vision Pro.
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