I ricavi di Apple calano per il quarto trimestre consecutivo, in quella che è la scia negativa più lunga dal 2001. Nonostante questo il periodo luglio-settembre si chiude sopra le attese degli analisti. L'utile netto è salito del 10% a 22,95 miliardi, o 1,46 dollari per azione a fronte degli 1,39 dollari delle previsioni. I ricavi sono calati dell'1% a 89,5 miliardi, sopra le attese.
A pesare sui ricavi è soprattutto la Cina, dove le vendite sono risultate pari a 15,08 miliardi, sotto i 17 miliardi previsti dal mercato. Un dato che evidenzia come probabilmente, osservano gli analisti, Apple sta incontrando più difficoltà del previsto in Cina fra la crescente concorrenza di Huawei e le tensioni geopolitiche. A deludere sono anche i ricavi del Mac, che nel quarto trimestre dell'esercizio fiscale sono stati 7,61 miliardi di dollari, sotto le previsioni di 8,76 miliardi. I ricavi da iPhone sono saliti del 2,8% 43,81 miliardi, oltre le previsioni di 43,73 miliardi del mercato. La divisione servizi continua a correre e vola a 22,31 miliardi di ricavi.
"Siamo lieti di annunciare per il trimestre ricavi record per l'iPhone e il record storico per la divisione servizi", ha detto l'amministratore delegato Tim Cook. "Durante il trimestre la nostra performance ha spinto la crescita a due cifre dell'utile per azione e abbiamo restituito quasi 25 miliardi agli azionisti continuano a investire nei nostri paini di lungo termine", ha messo in evidenza il chief financial officer Luca Maestri. L'attenzione è ora tutta puntata sulla stagione delle festività e sull'iPhone 15.
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