Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La glaciazione delle Alpi in 2 minuti

La glaciazione delle Alpi in 2 minuti

Ricostruita al computer, i ghiacciai avanzati e ritirati più spesso del previsto

08 novembre 2018, 17:33

Redazione ANSA

ANSACheck

Soltanto la vetta delle Alpi oggi è coperta dai ghiacciai. Alcentro dell 'immagine il Piz Palù, nel cantone dei Grigioni (fonte: Peter Rüegg) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Soltanto la vetta delle Alpi oggi è coperta dai ghiacciai. Alcentro dell 'immagine il Piz Palù, nel cantone dei Grigioni (fonte: Peter Rüegg) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Soltanto la vetta delle Alpi oggi è coperta dai ghiacciai. Alcentro dell 'immagine il Piz Palù, nel cantone dei Grigioni (fonte: Peter Rüegg) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Due minuti per ricostruire la nascita e lo sviluppo dei ghiacciai alpini nell'arco di 120.000 anni, che nel tempo si sono estesi e ritirati molto più frequentemente di quanto si credesse finora. Il risultato, pubblicato sulla ulla rivista The Cryosphere, è del gruppo del Politecnico di Zurigo guidato da Julien Seguinot e si basa su una simulazione al computer basata sui i dati dell'ultima glaciazione avvenuta intorno a 115.000 anni fa.

E' stata un'epoca movimentata quella in cui i ghiacciai avanzavano dalle Alpi sull'altopiano svizzero, per poi ritirarsi, e avanzare di nuovo. Durante questo processo potenti flussi di ghiaccio hanno scolpito le valli, come quella del Rodano, portando con sè detriti rocciosi, da sedimenti sottili fino a macigni pesanti alcune tonnellate, che depositandosi hanno formato le verdi e rigogliose colline ai piedi delle Alpi.

Avanzata e ritiro dei ghiaccia alpini nell'ultima era glaciale, nella simulazione dal Politecnico di Zurigo


I macigni pesanti si sono sparsi lungo l'altopiano svizzero, le valli alpine e le montagne del Giura. Per capire meglio gli sviluppi climatici su larga scala, i ricercatori hanno simulato lo sviluppo dei ghiacciai nelle Alpi nell'arco degli ultimi 120.000 anni al computer, usando i dati topografici di montagne e ghiacciai, parte delle osservazioni fatte nell'Antartico e in Groenlandia, oltre ai dati sul clima odierno e quello antico. Le simulazioni sono state fatte con due diversi scenari di piogge e tre diversi gruppi di dati di paleo-clima, ma solo uno di questi ha prodotto risultati che hanno senso con le tracce geologiche presenti nelle rocce e sedimenti dei ghiacciai.

La simulazione indica che i ghiacciai alpini si sono estesi e ritirati più di 10 volte. Stando al modello, circa 25.000 anni fa avevano raggiunto le colline ai piedi delle Alpi, raggiungendo Berna, Zurigo, il lago di Costanza e Schaffhausen, e si erano spostati a Est quasi fino a Monaco. Nell'arco di poche migliaia di anni, il periodo glaciale è poi gradualmente tornato all'attuale periodo interglaciale. Inoltre si è dedotto che durante il picco di glaciazione, il giacchio doveva essere molto più spesso di quanto pensato finora, arrivando fino a 800 metri.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza