Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il volto bizzarro dell'uomo di Cro-Magnon

Il volto bizzarro dell'uomo di Cro-Magnon

Pieno di bozzoli e protuberanze, ricostruito a 150 anni dalla scoperta

03 aprile 2018, 16:42

Redazione ANSA

ANSACheck

Ricostruzione del volto dell 'uomo Cro-Magnon-1, vissuto in Francia 28.000 anni fa (fonte: P. Charlier et al., The Lancet) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ricostruzione del volto dell 'uomo Cro-Magnon-1, vissuto in Francia 28.000 anni fa (fonte: P. Charlier et al., The Lancet) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ricostruzione del volto dell 'uomo Cro-Magnon-1, vissuto in Francia 28.000 anni fa (fonte: P. Charlier et al., The Lancet) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Enormi noduli ed escrescenze, probabilmente causati da tumori benigni, deturpavano il volto dell'uomo di Cro-Magnon vissuto 28.000 anni fa nel sud-ovest della Francia e ritrovato nel 1868 nella grotta di Eyzies, in Dordogna: i suoi lineamenti sono stati ricostruiti per la prima volta grazie alle analisi del cranio condotte con nuove tecniche di diagnostica per immagini dai ricercatori dell'Università di Versailles Saint Quentin en Yvelines e del Museo di storia naturale di Parigi, che pubblicano i risultati dello studio sulla rivista The Lancet.

Lo scheletro, catalogato come Cro-Magnon-1, apparteneva ad un Homo sapiens di sesso maschile e di mezza età. Fin dalla scoperta, avvenuta 150 anni fa, il cranio ha sempre rappresentato un vero e proprio enigma, a causa dell'enorme lesione di forma circolare che presenta sulla fronte.

Dopo averlo sottoposto ad una tomografia computerizzata e ad una microtomografia computerizzata, i ricercatori hanno scoperto che la morfologia della lesione ricorda la tipica erosione dell'osso causata da un neurofibroma, un tumore nodulare benigno dei nervi periferici causato dalla neurofibromatosi di tipo 1, una rara malattia genetica che colpisce il sistema nervoso e anche la cute, con la formazione di macchie sulla pelle.

Oltre a questo grande nodulo che occupava il centro della fronte, Cro-Magnon 1 avrebbe avuto anche altri bitorzoli più piccoli, raggruppati intorno a bocca, naso e occhi. Un'altra lesione del cranio, ritrovata nel canale auricolare sinistro, potrebbe essere stata causata da un tumore benigno (il neurinoma del nervo acustico) probabilmente legato alla neurofibromatosi.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza