È tutto pronto per il nuovo test a terra del sistema di lancio della Nasa alla base del programma Artemis, destinato a raggiungere la Luna: dopo i
problemi con il primo tentativo, fra il 5 e il 6 giugno l'agenzia spaziale americana prevede di trasportare nuovamente lo Space Launch System (Sls) fino alla piattaforma di lancio 39B del Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida), e il conto alla rovescia dovrebbe iniziare il 17 giugno per concludersi non prima del 19. Se il nuovo test andrà secondo i piani, la Nasa potrebbe autorizzare un primo volo di prova senza equipaggio con partenza ad agosto.
Il test era già stato tentato in aprile, ma diversi problemi tecnici, ora riparati, avevano costretto a sospenderlo: in particolare, una valvola per l’elio bloccata nello stadio superiore del razzo, delle perdite in una linea di alimentazione per l’idrogeno liquido, ma anche problemi con la fornitura di azoto e con la temperatura dell’ossigeno.
La prova generale consentirà di ricreare tutte le condizioni che precedono il lancio, compreso il caricamento del propellente liquido super-raffreddato, mentre il conto alla rovescia si arresterà pochi secondi prima dell’ipotetica accensione dei motori. Gli ingegneri non sapranno con certezza se i malfunzionamenti sono stati risolti fino a quando l'idrogeno liquido, alla temperatura di -252 gradi, non inizierà a fluire all’interno del razzo.
Lo Space Launch System è il più potente lanciatore mai costruito per la Nasa: è alto più di 98 metri e, quando è carico con gli oltre 2 milioni e 760mila litri di carburante, pesa più di 260 chilogrammi. Alla partenza genererà un’incredibile spinta di quasi 4 milioni di chilogrammi, eclissando l'attuale detentore del record: il razzo Saturno 5, che ha portato sulla Luna gli astronauti delle missioni Apollo.
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