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Antica stella ricca di ossigeno fa luce sul baby Universo

Antica stella ricca di ossigeno fa luce sul baby Universo

Svela come gli elementi chimici sono nati dalle prime stelle

24 gennaio 2020, 18:59

Redazione ANSA

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L 'antica stella J0815+4729 si sarebbe formata dal materiale espulso dall 'esplosione di supernovae (fonte: Gabriel Perez, SMM, IAC) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'antica stella J0815+4729 si sarebbe formata dal materiale espulso dall 'esplosione di supernovae (fonte: Gabriel Perez, SMM, IAC) - RIPRODUZIONE RISERVATA
L 'antica stella J0815+4729 si sarebbe formata dal materiale espulso dall 'esplosione di supernovae (fonte: Gabriel Perez, SMM, IAC) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'atmosfera di una delle stelle più antiche è ricchissima di ossigeno: lo hanno scoperto gli strumenti dell'Osservatorio Keck alle Hawai, svelando informazioni preziose per ricostruire come l'ossigeno e altri importanti elementi chimici siano stati prodotti dalle prime generazioni di stelle dell'universo. I risultati dello studio, pubblicati su Astrophysical Journal Letters, sono frutto della collaborazione fra Università della California, Università di Cambridge e Istituto di astrofisica delle Canarie.


La stella puntata dai ricercatori si chiama J0815+4729 ed è posta a più di 5.000 anni luce da noi, nella direzione della costellazione della Lince. Grazie allo spettrometro Hires montato sul telescopio Keck I dell'Osservatorio hawaiano, i ricercatori sono riusciti a quantificare la presenza di 16 elementi chimici nella sua atmosfera, ossigeno incluso. I risultati sono sorprendenti: sebbene presenti quantità relativamente abbondanti di carbonio, azoto e ossigeno (rispettivamente il 10%, 8% e 3% delle quantità presenti nel Sole), altri elementi come il calcio e il ferro equivalgono invece a un milionesimo rispetto a quelli del Sole.


"Si conoscono poche stelle di questo genere nei paraggi della nostra galassia, ma nessuna ha simili quantità di carbonio, azoto e ossigeno rispetto al contenuto di ferro", spiega David Aguado dell'Università di Cambridge. "La composizione primordiale della stella indica che si è formata nelle prime centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang, probabilmente dal materiale espulso dalle prime supernovae della Via Lattea", aggiunge il coordinatore dello studio, Jonay González Hernández.

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