Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La sonda Insight della Nasa si prepara ad atterrare su Marte

La sonda Insight della Nasa si prepara ad atterrare su Marte

iL 26 NOVEMBRE la discesa in '7 minuti di terrore'. Importante il ruolo dell'Italia

MILANO, 27 novembre 2018, 11:45

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica della sonda Insight su Marte (fonte: NASA) © ANSA/EPA

Rappresentazione artistica della sonda Insight su Marte (fonte: NASA) © ANSA/EPA
Rappresentazione artistica della sonda Insight su Marte (fonte: NASA) © ANSA/EPA

Ultimi frenetici preparativi per la discesa su Marte della sonda Insight della Nasa, che la sera del 26 novembre,  intorno alle 21,00 italiane, toccherà il suolo per poi cominciare a esplorare il 'cuore' del Pianeta Rosso. In questo weekend di super lavoro, i tecnici del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa stanno tenendo costantemente sotto controllo il meteo marziano e i dati inviati a Terra dalla sonda, per capire se sarà necessario effettuare qualche aggiustamento dell'ultimo momento per prepararsi al fatidico touchdown: sarà un atterraggio morbido, ma dopo ben sette minuti di discesa al cardiopalma.

    "C'è un motivo per cui gli ingegneri definiscono la fase di atterraggio su Marte come i 'sette minuti di terrore': non possiamo usare il joystick per la discesa, perciò dobbiamo affidarci ai comandi con i quali è stata programmata la sonda spaziale", spiega Rob Grover, responsabile della fase Edl (entrata, discesa e atterraggio) di InSight. La sonda entrerà nell'atmosfera marziana a una velocità di 19.800 chilometri orari e rallenterà fino a otto chilometri orari prima che le sue tre gambe tocchino il suolo marziano. Se questa decelerazione estrema in sette minuti sarà avvenuta con successo lo si saprà quasi in tempo reale grazie ai due minisatelliti Cubesat MarCO A e B, lanciati con Insight lo scorso 5 maggio. Se lunedì sera tutto andrà secondo i piani, i MarCo impiegheranno alcuni secondi per ricevere ed elaborare i dati prima di inviarli sulla Terra alla velocità della luce: ciò significa che gli ingegneri del Jpl saranno in grado di dire cosa ha fatto la sonda circa otto minuti dopo che avrà completato le sue attività.

    "Abbiamo passato anni a testare i nostri piani, imparare da altri sbarchi su Marte e studiare tutte le condizioni che il pianeta ci potrebbe riservare. E resteremo vigili - aggiunge Rob Grover - fino a quando InSight si sarà stabilito nella regione prescelta dell'Elysium Planitia". Questa regione vulcanica, in prossimità dell'equatore, sembra essere ancora geologicamente attiva e rappresenta il luogo ideale per studiare il mantello e il sottosuolo marziano. Insight sarà in 'servizio' per 728 giorni terrestri e studierà crosta, mantello e nucleo di Marte.

    Lo farà grazie a una sonda di calore, per misurare l'energia proveniente dalle profondità, e un sismografo per rilevare le onde sismiche che sono generate da vulcanismo e fratture della crosta. Le onde sismiche permetteranno di mettere a punto una sorta di 'radiografia' di Marte che ne rivelerà il 'cuore'.

IL RUOLO DELL'ITALIA

Importante il contributo italiano alla missione con la ricerca, attraverso Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), e con l'industria, grazie al contributo di Leonardo.

"La missione Insight è molto interessante e vicina agli obiettivi della missione europea ExoMars 2020", ha detto all'ANSA il commissario dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Piero Benvenuti. Il rover, ha aggiunto, "collocherà nel suolo marziano un sensore per i movimenti sismici che permetterà di capire meglio come funziona e come è fatto il sottosuolo di Marte".

Lo strumento Larri (Laser Retro-Reflector for InSight), è stato sviluppato da Infn e Asi per fornire la posizione precisa del rover. E' un localizzatore gemello di quello che era a bordo del lander Schiaparelli, purtroppo distrutto nell'impatto con il suolo marziano per un errore del software.

E' italiano anche il radiotelescopio che dalla Terra catturerà i segnali dei due cubesat: tutte le informazioni dei due piccoli satelliti arriveranno al Sardinia Radio Telescope, "già entrato a pieno titolo nel deep space network", ha osservato Benvenuti riferendosi alla rete internazionale dei radiotelescopi di supporto alle missioni interplanetarie. Italiano, infine, il sensore stellare Star Tracker, costruito negli stabilimenti della Leonardo a Campi Bisenzio (Firenze) che ha guidato la sonda verso Marte, confrontando le immagini rilevate dal suo telescopio con una mappa di circa 3.000 stelle.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza