Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La nuova mappa della contaminazione radioattiva in Europa

La nuova mappa della contaminazione radioattiva in Europa

Dai test degli anni '60 e Chernobyl. Esperto, nessun effetto dannoso

16 luglio 2020, 17:03

Monica Nardone

ANSACheck

La mappa della distribuzione del plutonio (fonte: Scientific Reports) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La mappa della distribuzione del plutonio (fonte: Scientific Reports) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La mappa della distribuzione del plutonio (fonte: Scientific Reports) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le tracce degli elementi radioattivi liberati dall'incidente di Chernobyl del 1986 sono presenti con concentrazioni leggermente più elevate in Italia settentrionale, Alsazia, Francia orientale e Germania meridionale, mentre le tracce dei test nucleari degli anni '60 sono distribuite in modo più omogeneo, con punte nella Francia centro meridionale, nella regione del Massiccio Centrale, nella zona delle Ardenne e in Bretagna: è questa la nuova mappa della contaminazione radioattiva in Europa pubblicata sulla rivista Scientific Reports e condotta al gruppo dell'università svizzera di Basilea coordinato da Katrin Meusburger.

"Si tratta di concentrazioni che non hanno alcun effetto dannoso su ambiente e popolazione e che sono più base di quelle che ci sono naturalmente in alcune zone, ma è importante conoscerle", ha detto all'ANSA Alessandro Dodaro, direttore del Dipartimento Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare dell'Enea.

"Sapere come varia sulla crosta terrestre il livello radioattività è sempre importante anche per vedere differenze dovute a eventuali incidenti nucleari", ha osservato. La mappa si basa sull'analisi di 160 campioni provenienti dalla Banca europea dei campioni di suolo e, rispetto alle precedenti, ha una migliore risoluzione spaziale (di 500 metri).

Emerge che il cesio liberato dai test nucleari nella stratosfera, ossia alla quota compresa tra 12.000 e 50.000 metri, circolava nell'atmosfera prima di essere portato a terra dalle piogge in modo abbastanza omogeneo, ma in quantità leggermente più elevate nelle regioni più piovose, come il Massiccio Centrale,le Ardenne e la Bretagna. Il cesio liberato dall'incidente di Chernobyl, invece, è rimasto ad altitudini meno elevate, inferiori a12.000 metri; tra la fine di aprile e l'inizio di maggio 1986 l'hanno rapidamente riportato a terra nelle zone raggiunte dalla nube radioattiva proveniente dall'Ucraina. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza