Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid, nuova strada per bloccare l'infezione e le varianti

Covid, nuova strada per bloccare l'infezione e le varianti

Tecnologia brevettata in Italia, ora si lavora al farmaco

23 novembre 2021, 11:03

Redazione ANSA

ANSACheck

Particelle del coronavirus SarsCov2 sulla superficie di una cellula, ottenute dal Niaid (fonte: NIAID-RML) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Particelle del coronavirus SarsCov2 sulla superficie di una cellula, ottenute dal Niaid (fonte: NIAID-RML) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Particelle del coronavirus SarsCov2 sulla superficie di una cellula, ottenute dal Niaid (fonte: NIAID-RML) - RIPRODUZIONE RISERVATA

C'è una nuova strada per ostacolare l'ingresso nelle cellule del virus SarsCoV2 e delle sue varianti. e' diversa sia dai vaccini sia dagli anticorpi monoclonali, e si candida a essere la terza arma contro il virus responsabile della pandemia di Covid-19. E' una tecnica di precisione messa a punto in Italia, dove è già stato registrato un brevetto, è pubblicata sulla rivista Pharmacological Research e si deve alla collaborazione fra Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Scuola Superiore Sant'Anna e Università di Milano.

I tre gruppi di ricerca, guidati rispettivamente da Paolo Ciana (università di Milano), Vincenzo Lionetti (Scuola Superiore Sant'Anna) e Angelo Reggiani (Iit), hanno deciso di spostare l'attenzione dalle caratteristiche del virus a quelle della cellula umana bersaglio del virus. Per questo la tecnica non guarda alla proteina Spike, che il SarsCoV2 usa come un grimaldello molecolare per entrare nella cellula, ma si concentra sulla principale porta d'ingresso che il SarsCoV2 utilizza per entrare nelle cellule, ossia il recettore Ace2. Prendendo di mira la porta d'ingresso anziché il virus diventa infatti automatico riuscire a bloccare tutte le possibili varianti.

Simulazione di docking molecolare dell’aptamero selezionato con la proteina ACE2 umana. L’immagine rappresenta la più stabile tra le interazioni possibili tra ACE2 (in verde) e l’aptamero, che in questa posizione è in grado di impedire l’interazione con SARS-CoV-2 (fonte: Uffici stampa di IIT, Scuola Superiore Sant'Anna, Università degli Studi di Milano)

"Il nostro approccio porta una novità significativa al paradigma terapeutico", scrivono i ricercatori nell'articolo. "Protegge infatti la cellula bersaglio del virus invece di concentrarsi sul virus e questo - osservano - è particolarmente interessante alla luce del numero crescente di mutazioni del virus che potrebbero sfuggire alle attuale strategie di immunizzazione".

Il punto di partenza sono stati filamenti di acidi nucleici chiamati aptameri, capaci di legarsi a molecole e proteine. Con l'aiuto del computer, i ricercatori ne hanno individuato uno che si lega alla regione del recettore Ace2 chiamata K353 e che interagisce anche con una delle chiavi molecolari del virus. Se il filamento di acido nucleico occupa la serratura usata dal virus, quest'ultimo non può azionare la sua chiave e di conseguenza non riesce a entrare nella cellula.

Al momento la ricerca italiana ha scoperto due aptameri anti K353. "Grazie a questo studio - osservano i ricercatori - sarà adesso possibile sviluppare un nuovo approccio terapeutico di precisione per prevenire l'infezione da Covid-19 in forma grave, senza stimolare il sistema immunitario o avere effetti collaterali importanti correlati ai più famosi farmaci costituiti da anticorpi monoclonali o altre proteine terapeutiche. In questo senso, infatti, le potenziali tossicità degli acidi nucleici come farmaci sono di gran lunga inferiori rispetto ad altri farmaci innovativi come gli anticorpi monoclonali o altre proteine terapeutiche".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza