/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nobel Medicina, come funziona il metronomo della vita

Nobel Medicina, come funziona il metronomo della vita

Boncinelli, una grande lezione sulla ricerca di base

02 ottobre 2017, 17:19

Redazione ANSA

ANSACheck

Una grande lezione sul valore della ricerca di base, "per un Paese che non finanzia le ricerche sui moscerini perché sono troppo lontane dall'uomo": così il genetista Edoardo Boncinelli ha commentato il Nobel per la Medicina 2017 alla scoperta del meccanismo alla base dell'orologio biologico.

La scoperta, ha proseguito Boncinelli, è stata possibile dopo avere individuato dei moscerini della frutta (Drosophila melanogaster) mutanti, ossia il cui orologio biologico non andava a tempo oppure non esisteva affatto. "E' stata un'operazione piuttosto lunga: una volta individuato il gene alla base dell'orologio biologico, chiamato 'period' (o Per), è stato isolato e solo allora si è visto che il suo funzionamento era semplicissimo e che la proteina prodotta da quel gene impiegava un un certo tempo per andare dal nucleo della cellula all'ambiente che circonda il nucleo, chiamato citoplasma, e che solo dopo questo percorso veniva degradata. Una sorta di tempo fisso, una specie di metronomo della vita".

Naturalmente il gene Per da solo, ha proseguito Boncinelli, non avrebbe potuto far funzionare l'intero meccanismo, e in seguito sono stati scoperti altri geni, il più importante dei quali si chiama 'Timeless': la proteina che produce si lega a quella del gene Per, rendendo possibili tutte le variazioni che derivano dall'ambiente esterno. "I nostri orologi sono legati all'alternarsi di giorno e notte perché siamo sensibili alla luce. Sappiamo che il metronomo va adattato e che, quando facciamo un viaggio al di là dell'oceano il nostro orologio si sfasa, ma si rimette a posto perché i nostri occhi vedono l'alternarsi di giorno e notte". Molti anni fa, ha concluso, "si pensava all'esistenza di un cosiddetto 'terzo occhio', ma adesso sappiamo che una sottopopolazione di cellule della retina è specializzata nel misurare la lunghezza dei periodi di luce e buio".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza