Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tenersi per mano fa battere i cuori all'unisono

Tenersi per mano fa battere i cuori all'unisono

Il respiro segue lo stesso ritmo e il dolore si riduce

23 giugno 2017, 10:54

Redazione ANSA

ANSACheck

Tenersi per mano fa battere i cuoi all 'unisono e può ridurre la percezione del dolore (fonte: Bart) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tenersi per mano fa battere i cuoi all 'unisono e può ridurre la percezione del dolore (fonte: Bart) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Tenersi per mano fa battere i cuoi all 'unisono e può ridurre la percezione del dolore (fonte: Bart) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non è solo una 'fantasia' da innamorati. Tenersi per mano è davvero un balsamo per l'anima e il corpo: i cuori di due persone che si amano infatti battono all'unisono, si respira allo stesso ritmo e il dolore sparisce. Un meccanismo, definito 'sincronizzazione interpersonale', che potrebbe aiutare a combattere il dolore senza farmaci. Lo spiegano i ricercatori dell'università del Colorado di Boulder, guidati da Pavel Goldstein, sulla rivista Scientific Reports.

"Più empatia c'è con il partner, e più forte sarà l'effetto analgesico e la sincronizzazione quando le due persone si toccano", commenta Goldstein. Da tempo il mondo della scienza sa che, inconsciamente, due persone vicine ad esempio sincronizzano i propri passi o la postura mentre si parlano. Questo studio è però il primo a esplorare l'effetto della sincronia legato al dolore e al tatto.

L'idea è venuta al ricercatore dopo aver notato che, tenendole la mano, il dolore della moglie durante il parto della figlia sembrava ridursi. Così ha sottoposto 22 coppie tra 23 e 32 anni di età, insieme da tempo, a diversi test in cui si imitava una sala parto. In un test gli uomini dovevano sedersi al fianco della compagna senza toccarle; in un altro dovevano sedersi al suo fianco e stringerle la mano; in un altro ancora dovevano sedersi in una stanza separata. Le tre situazioni sono state ripetute facendo provare alla donna un lieve dolore sul braccio per due minuti.

Così si è visto che, solo stando sedute insieme, le coppie mostravano una certa sincronia fisiologica, che scompariva se lei provava dolore e lui non poteva toccarla. Se invece il fidanzato poteva prenderle la mano, i loro ritmi fisiologici si sincronizzavano e il dolore di lei diminuiva. Più empatia mostra l'uomo verso la donna, più il suo dolore diminuisce. Secondo i ricercatori questa sincronizzazione potrebbe influire sull'area del cervello associata a dolore, empatia, alle funzioni respiratore e cardiache, chiamata corteccia anteriore cingolata. Il prossimo passo sarà misurare l'attività delle onde cerebrali per ottenere ulteriori dati.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza