/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Acqua liquida intrappolata nelle rocce di Marte

Acqua liquida intrappolata nelle rocce di Marte

I dati della sonda Insight della Nasa, ma è impossibile avervi accesso

27 agosto 2024, 08:06

di Benedetta Bianco

ANSACheck
L’acqua si trova troppo in profondità, tra 11,5 e 20 chilometri dalla superficie (fonte: James Tuttle Keane and Aaron Rodriquez, courtesy of Scripps Institute of Oceanography) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L’acqua si trova troppo in profondità, tra 11,5 e 20 chilometri dalla superficie (fonte: James Tuttle Keane and Aaron Rodriquez, courtesy of Scripps Institute of Oceanography) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una quantità di acqua liquida sufficiente a ricoprire l’intera superficie con oceani profondi tra 1 e 2 chilometri si trova probabilmente intrappolata nelle rocce presenti nelle profondità di Marte: i dati arrivano dalle osservazioni compiute tra 2018 e 2022 dalla sonda Insight della Nasa e sono stati pubblicati sulla rivista Pnas dell’Accademia Nazionale delle Scienze americana.

Lo studio, guidato dall’Università della California a Berkeley, è un'ulteriore conferma della presenza di grandi quantità di acqua liquida sul Pianeta Rosso. I ricercatori guidati da Vashan Wright, ora all’Università della California a San Diego, hanno analizzato i dati sismici che Insight ha raccolto nel corso di terremoti, impatti di meteoriti e ‘brontolii’ sotterranei provenienti da aree vulcaniche, che hanno consentito di sondare le parti interne di Marte. Secondo gli autori dello studio, la migliore spiegazione per i risultati ottenuti sarebbe proprio la vasta presenza di acqua racchiusa in fratture e pori delle rocce che formano la crosta marziana.

Dunque, gli oceani che più di 3 miliardi di anni fa punteggiavano ancora la superficie del Pianeta Rosso non sarebbero evaporati, ma filtrati in profondità.  “Stabilire che esiste un grande serbatoio di acqua liquida fornisce una finestra sulla storia del clima marziano”, afferma Michael Manga di Berkeley, coautore dello studio. “E l'acqua è necessaria per la vita come la conosciamo. Non vedo perché questo serbatoio sotterraneo non possa essere, in linea di principio, un ambiente abitabile. Ciò è certamente vero sulla Terra”, aggiunge Manga: “Le miniere profonde ospitano la vita, il fondo dell'oceano ospita la vita”. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza