La Space X non perde tempo: nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 gennaio, alle ore 4,44 italiane, ha effettuato il primo lancio dell'anno. Un razzo Falcon 9, decollato dalla Base Spaziale Vandenberg in California, ha portato in orbita un nuovo carico composto da 21 satelliti Starlink per la connettività globale, ma 6 di questi si distinguevano dagli altri: si tratta dei primi dotati di una nuova tecnologia, che li rende capaci di comunicare direttamente con i cellulari, garantendo la connessione anche in assenza di antenne. Secondo quanto si legge in un'e-mail del 30 novembre 2023, la compagnia di Elon Musk ha in programma di lanciare circa 840 di questi satelliti 'speciali' nei prossimi 6 mesi.
Il lancio avvenuto la notte scorsa era originariamente previsto per metà dicembre 2023, ma la missione è stata rinviata per motivi rimasti sconosciuti. La Space X ha dichiarato che questa nuova tecnologia "Consentirà agli operatori di rete mobile di tutto il mondo di fornire un accesso globale e senza interruzioni a sms, chiamate e navigazione su terra, laghi e acque costiere".
Come ha specificato Musk durante una presentazione avvenuta nel 2022, "Anche se un'intera regione o un paese perdesse la connettività a causa di uragani, inondazioni, incendi, tornado o terremoti, anche se tutte le antenne cellulari venissero messe fuori uso, il telefono continuerebbe comunque a funzionare".
Lo scorso anno la Space X ha stabilito un nuovo record grazie alle 96 missioni effettuate, alle quali si aggiungono anche i due test del gigantesco razzo Starship. La maggior parte dei lanci sono stati dedicati proprio alla costellazione Starlink, che attualmente conta più di 5.100 satelliti attivi e che, come dimostra il lancio appena avvenuto, è in continua espansione.
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