Superata con successo la cosiddetta prova di fuoco di lunga durata per il futuro lanciatore europeo Ariane 6: il test a Terra ha permesso di simulare l’intera fase di volo dello stadio principale del razzo con l’accensione del motore Vulcain 2.1 per oltre 7 minuti. Svolto nel Centro spaziale di Kourou, nella Guyana Francese, il test è una tappa fondamentale in vista il volo di qualifica.
“Questa prova fondamentale arriva dopo anni di progettazione, pianificazione, preparazione, costruzione e duro lavoro da parte di alcuni dei migliori ingegneri spaziali d’Europa. Siamo di nuovo sulla buona strada per garantire l’accesso autonomo dell’Europa allo spazio”, ha detto il direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher.
“Ariane 6 ha ora uno stadio principale e uno stadio superiore sufficientemente testati per essere pronti per il volo inaugurale”, ha osservato Martin Sion, amministratore delegato di ArianeGroup, la società che costruisce i lancatori europei.
Il motore Vulcain 2.1, evoluzione del Vulcain 2 dell'Ariane 5, ha bruciato in poco più di 7 minuti quasi 150 tonnellate di propellente, ossigeno liquido e idrogeno liquido a temperature inferiori a -250C, restando fermo sulla piattaforma di lancio.
Il test, che ha simulato tutte le fasi operative dell’accensione in una missione completa, segue i test fatti in settemre, quando il motore è stato accesso e spento brevemente. In ottore sono state poi fatte le verifiche sul carico e scarico del combustibile, durante le quali sono stati simulati anche possibili guasti.
Sono passi fondamentali per l’atteso debutto del più grande dei lanciatori europei,al quale si affiancherà anche Vega C. Un nuovo test a fuoco dello stadio superiore dell'Ariane 6 è previsto in dicembre, presso il centro di Lampoldshausen dell'Agenzia spaziale tedesca Dlr
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