Il 2023 dello spazio si è aperto con il lancio di 114 satelliti di 23 Paesi, tra i quali due Ion Satellite Carrier dell’italiana D-Orbit, una sorta di matrioska con a bordo una decina di altri piccoli satelliti da rilasciare in orbita. A portare il carico, partendo dalla base di Cape Canaveral (Florida) è stato un razzo Falcon 9 della SpaceX che, dopo aver raggiunto nel 2022 il record di 61, lanci punta a raggiungere i 100 nel 2023.
A portare i 114 satelliti in orbita è stato un razzo spinto da un primo stadio al 15esimo volo, il più usato tra quelli dell'azienda di Elon Musk. e che aveva fatto il suo debutto nel giugno 2020 trasportando un satellite per la navigazione Gps, regolarmente rientrato atterrando verticalmente poco dopo il decollo. I 114 satelliti sono stati rilasciati in momenti separati a partire da poco più di un’ora dal lancio.
Tra questi anche Ion Satellite Carrier, una piattaforma satellitare sviluppata dall’azienda italiana con sede Fino Mornasco, provincia di Como, che ha il doppio ruolo di fungere come un ‘distributore’ di minisatelliti e allo stesso tempo testare nuove tecnologie. Il prossimo lancio di SpaceX è previsto per domenica 8 gennaio, con il prossimo gruppo di 40 satelliti della costellazione per connessioni internet di OneWeb.
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