Dal diritto alla storia della scienza, dalla biologia dell'invecchiamento ai materiali innovativi: i premi della fondazione internazionale Balzan puntano quest'anno sul progresso sostenibile. A Milano la presidente della fondazione internazionale Balzan 'Premio', l'ex ministra Maria Cristina Messa, e la presidente del comitato generale premi Balzan, l'ex ministra Maria Cartabia, hanno annunciato i vincitori dei quattro premi 2024, che sono John Braithwaite, dell'Australian National University, Lorraine Daston del Max Planck Institute for the History of Science di Berlino-Dahlem, Michael N. Hall del Biozentrum dell'Università di Basilea e Omar Yaghi dell'Università della California a Berkeley.
I quattro vincitori riceveranno personalmente il premio il 21 novembre a Roma, durante la cerimonia di consegna alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il valore di ogni Premio Balzan 2024 è di circa 800.000 euro.
Le quattro materie cambiano ogni anno e vengono prescelte nelle due categorie delle lettere, scienze morali e arti e delle scienze fisiche, matematiche, naturali e medicina. Cartabia ha annunciato le materie del premio del prossimo anno: storia dell'arte contemporanea, scienze dell'antichità, atomi e misura ultraprecisa del tempo e terapia genica o con cellule geneticamente modificate.
Le ricerche dei premiati annunciati oggi, sottolinea la Fondazione, contribuiranno "alla comprensione del mondo e della società umana", in un processo "di acquisizione continua di sapere, nella convinzione che la scienza deve offrire sempre soluzioni sostenibili ai problemi dell'umanità".
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