Intende rinvigorire l’interesse della comunità informatica per il mondo dei sistemi operativi, il progetto innovativo premiato alla presenza del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara a Milano, presso la Federazione delle Associazioni scientifiche e tecniche, rappresenterà l’Italia alla finale europea a Bruxelles a settembre del concorso “Eucys - I giovani e le scienze”.
Filippo ritiene che quando utilizziamo un dispositivo non ci accorgiamo di tutte i processi che avvengono dietro le quinte, fondamentali per il funzionamento efficace dei computer e telefoni, così come di Internet. Il sistema operativo è il programma che, in parole semplici, è responsabile della gestione di tutti gli altri programmi.
Senza di esso, ogni gadget high-tech diventa un fermacarte costoso, in quanto è proprio questo che permette l’esecuzione dei programmi che utilizziamo. La programmazione di sistemi operativi è complessa, e perciò rischia di essere abbandonata dalle nuove generazioni di programmatori, che cercano modi più semplici di scrivere codice e, di conseguenza, più inefficienti. Senza i nostri sistemi operativi, però, qualsiasi altro programma diventerebbe inutile.
Lo studente ha creato un nuovo sistema operativo che evidenzia come la programmazione di sistemi operativi non sia poi così intricata e che sia, in fin dei conti, necessario investire di più in questa tecnologia cruciale per il mondo moderno per non incorrere nel rischio di non essere in grado di far progredire il mondo del software a causa dell’obsolescenza dei sistemi operativi.
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