Con un microfono conficcato nel terreno è stata registrata la voce del più grande albero del pianeta: si chiama Pando, si trova nello Utah (Usa), ed è un unico grande organismo diffuso su 43 ettari, formato da 47.000 pioppi tremuli americani (Populus tremuloides) geneticamente identici fra loro e connessi da un ampio sistema di radici sotterranee. Si stima che si rigenerino da oltre 9.000 anni, rendendo Pando uno degli organismi più antichi della Terra.
La registrazione, presentata al congresso della Società di acustica americana, documenta le vibrazioni registrate a stretto contatto con le radici durante un temporale nel luglio 2022. L'ha realizzata un artista del suono di Seattle, Jeff Rice, per conto dell'associazione no-profit 'Friends of Pando' fondata da Lance Oditt.
I suoni catturati nel terreno dall'idrofono (un particolare tipo di microfono che lavora a contatto con l'acqua) potrebbero derivare da vibrazioni presenti nel suolo ma anche nelle radici stesse di Pando. Rice e Oditt hanno infatti dimostrato che le vibrazioni possono passare da un albero all'altro: quando hanno provato a colpire un ramo, l’idrofono posto a quasi 30 metri di distanza ha registrato un tonfo. Un fenomeno simile si è verificato anche durante il temporale: più le foglie venivano mosse dal vento, più aumentava l'intensità del segnale registrato dall'idrofono. Rice paragona Pando al telefono a barattolo costruito dai bambini, solo che al posto di due lattine collegate da uno spago "ci sono 47.000 lattine collegate da un enorme sistema di radici".
Sebbene l'esperimento sia nato con un intento artistico, presto potrebbe assumere un carattere scientifico: attraverso i suoni, infatti, si potrebbero valutare le condizioni di salute dell'albero in maniera non invasiva e si potrebbero documentare i cambiamenti della biodiversità che lo popola.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA