Un ambientalista indigeno, Victorio
Dariquebe, è stato assassinato in una comunità amazzonica del
Perù sudorientale dove lavorava come guardia forestale: lo
riferiscono le autorità locali. L'uomo, dell'etnia
Harakbut-Wachiperi, è stato aggredito nei pressi della riserva
naturale di Amarakaeri, nella provincia di Manú.
"Riaffermiamo il nostro impegno affinché questo crimine non
rimanga impunito e i responsabili siano individuati e ricevano
tutto il peso della legge", ha affermato il governo peruviano in
una dichiarazione firmata da diversi ministeri.
L'ambientalista "ha fatto un ottimo lavoro nella
conservazione della riserva di Amarakaeri", ha sottolineato
l'Associazione interetnica della giungla peruviana (Aidesep) in
un comunicato sui social, secondo cui Dariquebe "aveva ricevuto
minacce".
I popoli originari del Perù combattono l'estrazione illegale
e si oppongono a una recente legge approvata dal Congresso che,
a loro avviso, incoraggia la deforestazione.
Secondo l'ong Global Witness, dal 2012 nel Paese sono stati
uccisi almeno 54 difensori delle terre e dell'ambiente, di cui
più della metà appartenevano a popolazioni indigene.
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