Nell'occasione ci furono proteste degli ambientalisti che temevano che l'ecosistema naturale venisse distrutto dai 90mila spettatori dei due concerti, allora gli organizzatori si attivarono per rimuoverle temporaneamente e conservarle in una struttura, quindi per poi rimetterle a dimora. Le piantine sono state ripiantate a fianco del muro che delimita la spiaggia dopo essere state conservate in celle del mercato ittico.
Afferma ora il sindaco Giorgio Del Ghingaro: "Ogni impegno preso (anche se assurdo) va mantenuto". Il primo cittadino fu scettico fin dall'inizio sulle posizioni degli ambientalisti e soddisfatto invece del successo del Jova Beach e del ritorno economico ottenuto per la città. Le piantine sono tornate al loro posto l'ultimo giorno dell'anno. "Finito l'anno in bellezza - dice il sindaco - ma ci auguriamo che il prossimo porti, oltre alla salute e tanti soldi, anche un po' di normale buon senso.
Auguri a tutti". Le polemiche furono tali che a seguito di un esposto arrivato poco prima dei due concerti (era fine agosto) la procura di Lucca aveva aperto un fascicolo contro ignoti, indagando per il reato di distruzione o deterioramento di habitat all'interno di un sito protetto.
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