Dall'energia allo studio delle opere d'arte, passando per la medicina e la sicurezza, i futuri acceleratori di particelle sono progettati guardando alle possibili applicazioni utili all'economia e alla societa' . Sono centinaia i progetti presentati nel principale appuntamento internazionale del settore, l'International Particle Accelarator Conference, che per la prima volta viene ospitata in Italia, al Lido di Venezia.
Oltre 1.500 scienziati di 50 Paesi e 100 industrie altamente innovative, molte delle quali italiane, sono attesi alla conferenza Ipac '23, organizzata da Elettra Sincrotrone Trieste e dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con i suoi Laboratori Nazionali di Legnaro.
Nel futuro degli acceleratori di particelle ci sono, naturalmente, i grandi progetti che puntano a scoprire i segreti di materia oscura e neutrini, ma per i fisici il futuro di queste macchine e' legato a doppio filo con le tecnologie dei futuri acceleratori. Si pensa, per esempio, ad acceleratori di piccole dimensioni e a costi ridotti da utilizzare negli ospedali per le terapie oncologiche, come ad applicazioni nel campo dell'energia e dell'analisi dei beni culturali. Sono centinaia i progetti che saranno presentati a Venezia, dove si discutera' anche di temi di frontiera, come superconduttivita' , criogenia, vuoto, elettronica e meccanica di precisione, tecnologie quantistiche.
"Siamo orgogliosi di essere riusciti a mettere l'Italia al centro della scena internazionale, per evidenziare il ruolo che la scienza italiana, e l'Infn ed Elettra, svolgono nel mondo degli acceleratori", osserva Alessandro Fabris, di Elettra Sincrotrone Trieste, coordinatore del comitato organizzativo locale di Ipac'23 con Giovanni Bisoffi, dell'Infn. La conferenza, aggiunge Fabris, "offrira' la rassegna piu' completa su nuove idee, nuovi risultati e nuove tecnologie". Per Bisoffi "l'impiego degli acceleratori al di fuori della ricerca scientifica e' piu' comune di quanto si possa pensare". Le tecnologie all'avanguardia sviluppate per queste macchine "hanno un grande impatto economico e sono motori eccezionali per l'innovazione e il progresso", ha aggiunto, e "mirano a essere adottate un giorno dall'industria e, una volta in mano all'industria, le nuove idee si diffondono".
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