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Si può spegnere il gene responsabile di una forma di autismo

Si può spegnere il gene responsabile di una forma di autismo

Risultati ottenuti in laboratorio su organoidi di cervello

07 dicembre 2023, 10:18

Benedetta Bianco

ANSACheck

È possibile spegnere il gene responsabile di una particolare forma di autismo, facendo così regredire i sintomi principali (fonte: freepik) - RIPRODUZIONE RISERVATA

È possibile spegnere il gene responsabile di una particolare forma di autismo, facendo così regredire i sintomi principali (fonte: freepik) - RIPRODUZIONE RISERVATA
È possibile spegnere il gene responsabile di una particolare forma di autismo, facendo così regredire i sintomi principali (fonte: freepik) - RIPRODUZIONE RISERVATA

È possibile spegnere il gene responsabile di una particolare forma di autismo, facendo così regredire i sintomi principali. Il risultato è stato ottenuto in laboratorio su organoidi di cervello, cioè aggregati di cellule che riproducono alcune funzioni dell'organo e ne replicano le caratteristiche più importanti, ottenuti a partire da cellule prelevate da pazienti affetti da disturbi causati dall’alterazione di una porzione del cromosoma 7. Lo studio, guidato da Università di Milano, Istituto Europeo di Oncologia e Human Technopole, e pubblicato sulla rivista Science Advances, costituisce un passo avanti per il trattamento farmacologico dell’autismo.

In Italia, i disturbi neuropsichiatrici dello sviluppo colpiscono quasi 2 milioni di bambini e ragazzi, tra il 10% e il 20% della popolazione tra 0 e 17 anni, con manifestazioni molto diverse tra loro per tipologia, decorso e prognosi. Tra questi, i disturbi dello spettro autistico non possono vantare alcuna terapia farmacologica, soprattutto a causa della limitata comprensione dei meccanismi molecolari alla base.

Per fare un po’ di luce, i ricercatori coordinati da Giuseppe Testa hanno applicato tecnologie ad altissima risoluzione e innovativi approcci di analisi dei dati. Hanno così scoperto che un gene chiamato GTF2I, che codifica per una proteina regolatrice per molti altri geni, è il principale responsabile delle alterazioni. Chiarendo il suo meccanismo d’azione, gli autori dello studio (che vede come primi firmatari Alejandro Lopez-Tobon, Reinald Shyti, Carlo Emanuele Villa e Cristina Cheroni) hanno poi selezionato delle molecole in grado di ‘spegnerlo’, facendo regredire i sintomi.

“Trattandosi, per lo spettro autistico, di manifestazioni comportamentali che possono esser causate da alterazioni in varie centinaia di geni – conclude Testa – la sfida sarà capire se questa opportunità che si inizia ad aprire per questa particolare forma possa essere auspicabilmente percorribile anche in un sottogruppo più ampio di condizioni autistiche”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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