Il sito di Sos Enattos proposto per realizzare il nuovo cacciatore di onde gravitazionali, l'Einsten Telescope, "è fondamentale anche per l'addestramento in vista dell'esplorazione di Marte, perché sul pianeta sarà necessario anche trovare delle grotte e caverne. E qui la preparazione gioca un ruolo fondamentale": ne è convinta la scienziata e prima ingegnera aerospaziale in Italia, Amalia Ercoli Finzi, a Cagliari per l'assemblea nazionale dell'associazione italiana donne ingegneri e architetti (Aidia).
"Il problema dell'approdo su Marte è legato alle terribili radiazioni. Bisogna prima realizzare un avamposto in grado di aprire la strada per l'arrivo di un equipaggio", osserva ancora Ercoli Finzi. "Nei prossimi dieci anni - prosegue - è prevista un'esplorazione sistematica con l'obiettivo di costruire una nostra casa sulla Luna. Poi sarà la volta di Marte. Siamo un po' dei nuovi esploratori, cerchiamo laghi e tanto altro nello spazio, come gli inglesi che cercavano le origini del Nilo". E chissà se si parlerà di donne - e non solo di uomini - su Marte.
"Le donne non hanno la vita facile - osserva Amalia Ercoli Finzi - ma vedo che siamo in continua evoluzione: alcune delle mie studentesse ricoprono ruoli importanti anche nel settore aerospaziale. Le caratteristiche della donna sono fondamentali in questo campo soprattutto per la capacità di multitasking, adatta al complesso sistema spaziale".
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