E' possibile bloccare il meccanismo con il quale il virus SarsCoV2 può causare l'ictus, una complicanza che aumenta molto il rischio di decesso e che riguarda il 20% dei casi più gravi. La chiave è in un recettore presente sulle piastrine e al quale si lega il virus, che adesso diventa possibile bloccare. La scoperta, pubblicata sulla rivista Circulation Research, si deve al gruppo di Francesco Violi dell'Università Sapienza di Roma e apre la strada a un trattamento che potrà essere usato in forma preventiva e nelle fasi acute della malattia.
Al fine di favorire in tempi rapidi il passaggio alla sperimentazione clinica, il gruppo di ricerca e la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, hanno scelto di non brevettare la scoperta e quindi far circolare liberamente nella comunità scientifica i risultati dello studio, a beneficio della salute e della sicurezza collettiva.
Attraverso l'esame del sangue di circa 50 pazienti, gli autori dello studio hanno dimostrato che la proteina Spike del virus (l'artiglio molecolare che questo usa per entrare nelle cellule umane) si lega anche al recettore TLR4 delle piastrine che circolano nel sangue, causandone l'aggregazione e di conseguenza la trombosi.
Il processo, però, può essere bloccato da una molecola che disattiva il recettore delle piastrine: "il fatto che la trombosi causata dalle piastrine sia stata bloccata da un inibitore del recettore TLR4 apre prospettive cliniche importanti nel trattamento dei pazienti Covid-19 - sottolinea Violi - in quanto questo inibitore potrebbe essere usato come farmaco antitrombotico".
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