Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Talassemia, nel mondo colpisce sette persone su 100

Talassemia, nel mondo colpisce sette persone su 100

Oggi è la Giornata mondiale, 40 i progetti Telethon attivi

08 maggio 2020, 15:51

Redazione ANSA

ANSACheck

Talassemia, nel mondo colpisce sette persone su 100 (fonte: Wikipedia) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Talassemia, nel mondo colpisce sette persone su 100  (fonte: Wikipedia) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Talassemia, nel mondo colpisce sette persone su 100 (fonte: Wikipedia) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sette persone su cento, in tutto il mondo, hanno una forma di difetto ereditario dell'emoglobina, la proteina dei globuli rossi responsabile del trasporto dell'ossigeno ai tessuti. E' questo alla base della talassemia, una delle malattie genetiche più frequenti del pianeta e che oggi si ricorda nella sua Giornata mondiale. L'emoglobina è costituita da due catene, la alfa e la beta. A seconda di quale sia difettosa si parla di alfa o di beta talassemia. Quest'ultima è la forma più grave e si stima che ogni anno nel mondo ne nascano circa 60.000 soggetti affetti, mentre in Italia se ne contano circa 7.000. Ad oggi sono oltre 40 i progetti finanziati dalla Fondazione Telethon per la ricerca contro la patologia, per un investimento totale che supera i 19 milioni di euro. All'Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica (Sr-Tiget) di Milano il gruppo di Giuliana Ferrari è da anni al lavoro per mettere a punto una cura per la forma più grave, la talassemia major (noto anche come morbo di Cooley), in cui la mancanza della catena beta si traduce in una grave anemia emolitica cronica che si manifesta fin dall'età di 6 mesi e può portare precocemente alla morte, se non curata. Il trattamento convenzionale, non risolutivo ma in grado di tenere la malattia sotto controllo, è rappresentato dalle trasfusioni di sangue. Una terapia risolutiva è invece il trapianto di midollo osseo o di cellule staminali da cordone ombelicale, che però dipende dalla disponibilità di un donatore compatibile. Una nuova via può venire dalla terapia genica che potrebbe rappresentare una valida alternativa al trapianto, anche in assenza di un donatore. Nel 2015 è stata avviata una sperimentazione clinica proprio all'Ospedale San Raffaele, che ha coinvolto complessivamente 9 pazienti sia adulti che pediatrici affetti dalla forma più grave di beta talassemia. Come descritto all'inizio del 2019 su Nature Medicine, questo trattamento non solo si è dimostrato sicuro, ma anche in grado di ridurre sensibilmente (e in certi casi azzerare del tutto) la necessità di ricorrere a trasfusioni. Concluso questo primo studio, i ricercatori ora sono al lavoro sul protocollo terapeutico in modo da migliorare i risultati clinici. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza