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Malattie della pelle e freddo, più pesce e olio nell'alimentazione

Non dimenticare detergenti emollienti e docce non troppo calde

Redazione ANSA ROMA

In inverno non si è tanto 'coccolati' dal sole, ci si copre di più, si mangia in maniera meno leggera: ecco che così possono peggiorare alcune malattie della pelle, tra le quali la psoriasi, la dermatite atopica e la dermatite seborroica, tra le più frequenti della cute.

Una ricetta univoca per stare meglio non c'è, ma esistono dei piccoli accorgimenti che possono fare la differenza. Ad esempio, nel caso della psoriasi lieve, mai tralasciare nella routine di igiene quotidiana l'utilizzo di detergenti oleati, quindi non schiumogeni e con meno tensioattivi, far sì che nell'alimentazione non manchino pesce azzurro, ricco di omega 3, e olio d'oliva, che sono un'ottima combinazione, e ricorrere se è il caso, in maniera razionale, intelligente e progressiva all'esposizione agli ultravioletti artificiali, uvb a banda stretta per esempio. I consigli arrivano dal dottor Eugenio Provenzano, direttore della Dermatologia dell'Ospedale "Annunziata" di Cosenza.

Altra nota dolente, in inverno, è rappresentata dal peggioramento della dermatite atopica, molto diffusa sia negli adulti che nei bimbi. In questo caso, sempre per un disturbo di lieve entità, il consiglio dell'esperto è "privare chi ne soffre di sostanze che liberano facilmente istamina e provocano prurito". Ad esempio nocciole, noccioline e arachidi e in genere frutta secca. "Anche in questo caso - rileva ancora Provenzano - la buona idratazione, l'uso degli emollienti, i bagni oleati sono ugualmente importanti, perché c'è un difetto di barriera dell'epidermide".

Per la dermatite seborroica, più frequente negli uomini ed è influenzata anche da ormoni androgeni, possono essere utili integrazioni con alcune sostanze come la biotina e lo zinco, che contribuiscono a renderla meno evidente. Sono utili come supporto ad esempio alla terapia farmacologica. Infine, per tutti il consiglio è evitare gli eccessi: né docce troppo calde né troppo fredde o che durino troppo a lungo e preferire detergenti oleati che non tolgono film idrolipidico di protezione della pelle.
   

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