/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

==Rocca, 'contro liste d'attesa assunzioni e centrale unica'

==Rocca, 'contro liste d'attesa assunzioni e centrale unica'

'Se fallisco sarà colpa mia. Bene il richiamo di Mattarella'

ROMA, 03 gennaio 2025, 09:04

Redazione ANSA

ANSACheck

"Se è vero che le Regioni non utilizzano i fondi stanziati per il taglio delle liste di attesa, come afferma il ministro Schillaci? Noi li utilizzeremo entro quest'anno". Così al Corriere della Sera il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. "Nel caso del Lazio però è una scelta vera e propria - spiega - Abbiamo deciso di dare la priorità a due operazioni senza le quali tamponare l'emergenza significherebbe ritrovarsi nelle stesse condizioni fra qualche tempo: entro il 2025 ci siamo impegnati a assumere 14mila operatori sanitari con fondi nostri. Il problema delle liste di attesa nasce da qui".
    "Il presidente Mattarella ha fatto bene a lanciare l'allarme sulle liste di attesa e a avviare una riflessione sul diritto di accesso alle cure che spesso non viene garantito - aggiunge - Gli sono grato per questi richiami. Ho la delega alla Sanità, se quanto ho detto non verrà realizzato, me ne assumerò direttamente la colpa. Per ora non sono preoccupato. I dati tendenziali dicono che la situazione migliora al pronto soccorso e per i tempi di accesso a visite e esami diagnostici. Comprendo però che il cittadino sia stufo di pazientare ancora".
    La seconda priorità: "Abbiamo messo a punto un sistema tecnologico efficiente e puntuale per monitorare le prestazioni.
    Come prevede il decreto di giugno sulle liste di attesa, ospedali pubblici e strutture private in convezione con il sistema sanitario sono state convinte a mettere a disposizione le rispettive agende in un unico centro di prenotazioni. Non sa che fatica a convincere tutti, ma proprio tutti, anche gli ospedali religiosi e il Policlinico Gemelli, a condividere le agende. Prima di oggi circa 4 milioni di visite e esami venivano erogati senza passare attraverso la centrale unica e questo non permetteva il controllo. La musica è cambiata".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza