A febbraio la nuova piattaforma per le liste di attesa permetterà di avere un quadro reale del fabbisogno. Lo ha detto il ministro della Sanità Orazio Schillaci in apertura del Forum risk management in corso ad Arezzo.
"Sulle liste d'attesa abbiamo approvato una legge che per la prima volta affronta il problema in maniera strutturale, a partire dal monitoraggio del fenomeno, che è fondamentale. - ha aggiunto il ministro - Fino ad oggi ci siamo trovati di fronte a un sistema caotico, come ha rilevato anche la recente relazione della Corte dei Conti che ha rimarcato un flusso di dati disomogeneo".
"Questo dimostra che è necessario un coordinamento a livello nazionale come quello che abbiamo voluto fortemente con quella legge e che a febbraio ci permetterà con la nuova piattaforma di avere un quadro reale e preciso del fabbisogno di prestazione e di come orientare le risorse, siamo impegnati a riformare tutto il sistema, non è più possibile mantenere il modello organizzativo", ha affermato.
Schillaci ha inoltre parlato del nuovo fascicolo sanitario elettronico che "non è solo uno strumento di consultazione ma è uno strumento di accesso vero ai servizi, all'ecosistema dei dati sanitari e permetterà in tempi brevi di utilizzare i dati in modo sicuro. -ha detto il ministro - Non solo per un fine primario di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione, ma anche per finalità di studio e di ricerca scientifica in campo medico, biomedico, ed epidemiologico al servizio anche della programmazione sanitaria e poi l'intelligenza artificiale di cui tutti parlano".
Secondo il ministro, infine "in sanità forse spendiamo anche più di quello che ci possiamo permettere se consideriamo lo stato dell'economia italiana. E' un messaggio che tutti dovrebbero comprendere senza poi fare troppe polemiche. Questo governo ha stanziato più risorse per il fondo sanitario nazionale: nel 2012-19 lo stanziamento è stato di 6,5 miliardi, nel 2020-21 è cresciuto di 8 miliardi, solo nel periodo 2022-27, dopo la pandemia, crescerà globalmente di oltre 14 miliardi". E conclude: "Le risorse non sono illimitate il primo che vorrebbe più risorse sono io. - aggiunge il ministro - Soprattutto le risorse devono essere finalizzate ad obiettivi ben definiti".
Siamo in tempo con gli obiettivi del Pnrr
In apertura del Forum il ministro della Sanità Orazio Schillaci ha anche sottolineato che "siamo in tempo in quelli che sono gli obiettivi del Pnrr". "Il 65% dei cantieri delle Case di comunità sono partiti - ha detto - così come gli Ospedali di comunità. Sull'assistenza domiciliare integrata abbiamo superato l'obiettivo intermedio dell'8% di nuovi assistiti over 65. Ovviamente occorre personale per assicurare il funzionamento di queste strutture e per questo nella Finanziaria dello scorso anno ci sono fondi per le assunzioni: 350 milioni nel 2025 e 350 nel 2026".
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