"Per continuare ad essere
protagonisti nel settore farmaceutico, abbiamo bisogno di una
strategia a lungo termine per le Scienze della Vita incentrata
su due pilastri, quello dell'attrattività per gli investimenti,
sia nel campo della produzione industriale che della ricerca
scientifica, e quello della creazione di un sistema efficiente
che faciliti l'accesso all'innovazione, riducendo i tempi di
approvazione dei farmaci innovativi, attualmente di 14 mesi a
livello nazionale, a cui si aggiungono quasi 10 mesi a livello
regionale".
Lo ha detto il presidente di Novartis, Valentino Confalone,
intervenendo al Forum in Masseria a Manduria.
'È essenziale per l'Italia e l'Europa - ha aggiunto - non
rimanere indietro in un contesto competitivo in rapida
evoluzione che vede un'accelerazione davvero preoccupante di
Paesi come la Cina e gli Usa che investono in Ricerca & Sviluppo
rispettivamente il 15% e il 10% l'anno, mentre il dato dell'Ue
rimane sotto il 5%". Alcune proposte della riforma della
legislazione farmaceutica dell'Ue, secondo Confalone,
"rappresentano un passo indietro per l'accesso all'innovazione.
Abbiamo un'opportunità da non perdere di correggerle e rendere
l'Europa più attrattiva". "Come Novartis - ha sottolineato -
siamo determinati a dare il nostro contributo e ci impegniamo a
sostenere questo sforzo, investendo in ricerca e sviluppo e
promuovendo l'innovazione in ogni ambito della nostra attività
con l'obiettivo di garantire un accesso equo, tempestivo e
sostenibile alle terapie a tutti coloro che ne hanno bisogno, in
uno scenario dove le disuguaglianze sanitarie rappresentano una
delle sfide più grandi per il futuro dell'umanità".
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