Migliorare la prevenzione, la cura e
la qualità della vita dei pazienti oncologici tramite
l'innovazione, la collaborazione e il coinvolgimento dei
pazienti stessi promuovendo parallelamente l'eccellenza nella
ricerca e nell'assistenza oncologica a livello nazionale e
internazionale: è la strategia del prossimo quadriennio
approvata dall'assemblea dei soci di Alleanza Contro il Cancro,
la Rete Oncologica Nazionale del Ministero della Salute
presieduta dal professor Ruggero De Maria; un indirizzo, quello
espresso unanimemente dagli associati (27 Irccs, Infn,
Fondazione Politecnico di Milano, Italian Sarcoma Group, Iss e
Aimac) destinato a orientare i programmi e le scelte nella lotta
contro i tumori anche in Europa.
«La digitalizzazione dei dati - ricorda il coordinatore
scientifico, la professoressa Lisa Licitra -, è un'opportunità
straordinaria per efficientare i sistemi sanitari e migliorare,
attraverso prevenzione e cura, la salute di tutti i cittadini,
compresi i sopravvissuti al cancro».
Un processo da compiersi inserendo nelle progettualità della
Rete le indicazioni della Cancer Mission e dell'European Beating
Cancer Plan «per rafforzare l'impatto della ricerca
dell'associazione nella lotta contro il cancro».
Ne deriverebbero infatti nuove e significative opportunità
sullo «sviluppo di nuove terapie mirate e immunoterapie, sul
miglioramento della diagnosi e della prognosi del cancro, sulla
la riduzione degli effetti collaterali dei trattamenti e sul
miglioramento della qualità della vita dei pazienti oncologici».
Il piano persegue anche gli obiettivi indicati nel 2021 di
fornire piani personalizzati per la prevenzione, trattamento e
follow-up dei pazienti e ridurre la mortalità per cancro in
Italia riducendone l'incidenza, aumentando la diagnosi precoce,
migliorando le cure e prestando la massima attenzione alla
salute dei pazienti guariti.
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