Introdurre il congedo mestruale,
prevedere un'adeguata tutela lavorativa e della salute,
intervenire sulle liste di attesa: sono le tre principali
proposte dell'associazione 'La voce di una è la voce di tutte'
Odv (organizzazione di volontariato) per la diagnosi precoce e
la cura dell'endometriosi, e per le agevolazioni in favore delle
persone che ne sono affette. L'associazione vuole rilanciare i
principali contenuti di una proposta di legge delega (prima
firmataria Stefania Ascari del M5s) che, poco più di un anno
fa, hanno spiegato rappresentanti dell'associazione che ha dato
un grande contribuito a formularla, "si è arenata in Parlamento.
Chiediamo di riprendere in considerazione la proposta - hanno
sottolineato - per dare un'opportunità alle 3 milioni di donne
che soffrono di endometriosi". Malattia silenziosa e subdola (la
diagnosi in alcuni casi 'è arrivata nei casi estremi dopo ben 20
anni') l'endometriosi si caratterizza dalla presenza di tessuto
simil-endometriale al di fuori della cavità uterina, che può
avere effetti di natura infiammatoria e coinvolgere gli organi
addominali pelvici ed estrapelvici". La patologia può esordire
già dalla prima mestruazione ed accompagnare la donna fino alla
menopausa. "Spesso la persona affetta da questa patologia -
hanno rilevato gli esponenti dell'associazione - non si sente
compresa perchè il suo dolore è sottovalutato: la
sottovalutazione del proprio dolore, associato al ritardo
diagnostico, può creare disturbi psichici come ansia,
depressione, disturbi del ritmo sonno-veglia fino all'ideazione
suicidaria". Questa patologia, poi, si può associare spesso a
sterilità "e la paziente si deve sottoporre a intense terapie
ormonali, la cui portata spesso causa effetti collaterali
debilitanti". Di qui la necessità di rilanciare la proposta, con
un attenzione particolare ad alcuni punti: l'introduzione del
congedo mestruale per dismenorrea, ossia un permesso retribuito
di tre giorni al mese che consenta l'astensione del lavoro
durate i giorni delle mestruazioni; la previsione di garanzie
specifiche per le persone affette da endometriosi, che sono
soggette spesso a fenomeni di mobbing poichè costrette ad
assentarsi frequentemente dal lavoro a causa della grave
sintomatologia connessa alla patologia; l'istituzione a cura
del ministero della Salute, di un osservatorio sull'endometriosi
per monitorare i casi a livello nazionale; la predisposizione,
da parte del ministero della Salute, di liste di attesa
prioritarie per i percorsi di procreazione medicalmente
assistita e per gli interventi chirurgici specifici per
l'endometriosi, in particolare al fine di evitare l'avanzamento
della sintomatologia e di prevenire i danni ad essa correlati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA