Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Allerta Ecdc per l'epatite A, focolaio con 303 casi in 7 Paesi

Primi casi in Ungheria, contagi con alimenti e da uomo a uomo

Redazione ANSA ROMA

Lo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) ha diramato una nota in cui segnala la diffusione in diversi Paesi europei di un numero anomalo di casi di epatite A di genotipo IB. "Al 29 settembre 2022, sono stati identificati 303 casi con ceppi di virus dell'epatite A identici o strettamente correlati in Austria (7), Germania (8), Ungheria (161), Paesi Bassi (8), Slovenia (35), Svezia (8), e Regno Unito (76). I dati epidemiologici e microbiologici attualmente disponibili suggeriscono che si è verificata la trasmissione da uomo a uomo, e forse anche la trasmissione attraverso alimenti contaminati", scrive l'agenzia UE.

Le prime tracce dei contagi sono state riscontrate in Ungheria, dove già a febbraio era stato segnalato un primo caso. "Diverse persone infette si sono identificate come uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, suggerendo anche una possibile trasmissione sessuale", si legge ancora nella nota. Una seconda ripresa dei contagi, probabilmente conseguente al consumo di alimenti infetti, è stata segnalata a luglio.
    Nel Regno Unito le prime indagini suggeriscono contagi sia di origine alimentare sia la trasmissione da persona a persona. In Germania, Paesi Bassi e Svezia, dove sono stati segnalati almeno nove casi da ceppi corrispondenti a quello britannico, invece non sono ancora stati trovati fattori di rischio per l'infezione. 
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA