Tra gli indagati il presidente del
Consiglio regionale Gennaro Oliviero, che in una nota su
facebook ribadisce "piena fiducia nella Magistratura. Sono a
completa disposizione - scrive - per chiarire al più presto la
mia estraneità ai fatti". Tra gli arrestati l'ex funzionario del
Dipartimento di Salute Mentale di Aversa (Caserta) Luigi
Carrizzone, figura centrale dell'indagine, andato in pensione da
non molto tempo, che avrebbe ottenuto tangenti, e avrebbe
gestito come socio di fatto due strutture di riabilitazione
psichiatrica in cui indirizzava i pazienti che aveva in cura
come funzionario medico dell'Asl, ovviamente a spese
dell'azienda sanitaria, grazie alla complicità di alcuni
colleghi; tra questi ultimi sono finiti ai domiciliari il
psichiatra dell'Asl Nicola Bonacci, il dipendente Antonio
Stabile. Ci sono poi gli imprenditori arrestati, accusati di
aver siglato accordi corruttivi con i funzionari Asl: in manette
è finito poi l'imprenditore di Sessa Aurunca Michele Schiavone,
titolare di Rsa e centri per la riabilitazione psichiatrica,
padre di Massimo, ex presidente del consiglio comunale di Sessa
Aurunca nonché candidato alle recenti Regionali nel PD . C'è poi
Cuono Puzone, presidente della Misericordia di Caivano (Napoli),
associazione privata che effettua il servizio di emergenza 118
nel Casertano; Puzone è accusato di aver pagato tangenti ai
funzionari del Dsm per avere alcuni appalti relativi al
trasporto dei malati psichici. Arresti domiciliari anche per due
imprenditori edili che effettuavano lavori per l'Asl, ovvero
Alberto Marino di Casaluce e Antonio Papa di Marano di Napoli, e
per un commercialista di Teverola, Antonio Scarpa.
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