Nel 2019 sono stati 22mila i nuovi
casi di tumori diagnosticati in Puglia, il 55% ha riguardato gli
uomini. E' quanto emerso durante il webinar sulla Rete
oncologica pugliese organizzato da Sanitanova. Ogni mese ci
sono, in media, 1800 nuovi ammalati, 59 al giorno. Per quanto
riguarda le diagnosi effettuate nella popolazione maschile, le
due province con una maggiore incidenza sono Foggia e Lecce:
nella prima si registrano 724,2 casi ogni 100mila residenti; in
Salento 722,6 ogni 100mila abitanti. Dati che sono sopra la
media italiana che si attesta a 716,5 ogni 100mila residenti.
Per quanto riguarda le donne, invece, la provincia con una
maggiore incidenza è quella di Taranto: 458 nuove pazienti ogni
100mila abitanti, mentre la media italiana è di 482,5 ogni
100mila persone.
In numeri assoluti, la provincia di Bari è quella che
presenta più casi: 3.664 diagnosi nel 2019 tra gli uomini e
3.018 tra le donne.
La Rete oncologica pugliese è nata due anni fa, è costituita
da un organismo di gestione a livello centrale e da cinque
distretti territoriali. Nel corso degli ultimi mesi sono stati
fatti passi importanti nella organizzazione della stessa, a
partire da atti deliberati dalla Giunta regionale a luglio
scorso relativi alla definizione delle reti di patologia
(polmone, prostata, seno, colon-retto e utero), al regolamento
di organizzazione dei CoRo (Centri di orientamento oncologico) e
ai Pdta, i percorsi diagnostico-terapeutici, per i tumori del
polmone, prostata, seno, colon-retto e utero.
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