"Abbiamo deciso di lanciare un contatore delle aggressioni a medici e personale sanitario per monitorare i casi di violenza nelle strutture ospedaliere sul sito www.coasmedici.it", annuncia Alessandro Garau, segretario nazionale del sindacato Coas Medici Dirigenti. Non solo, il sindacato ha messo a disposizione una mail aggressioninospedale@coasmedici.it, simile ad uno sportello d'ascolto dove raccontare casi simili a quelli degli ultimi giorni a Roma, Napoli e in provincia di Bari. "Lavorare in ospedale sta diventando pericoloso.
L'aggressione avvenuta ieri all'ospedale Sant'Andrea di Roma - aggiunge - è solo l'ultima di una serie di violenze e minacce che cresciute di numero e gravità negli ultimi mesi". "Svolgere con professionalità il proprio mestiere - aggiunge - sembra non bastare più in questo clima di fake news e polemiche in cui tutti hanno la possibilità di consultare online i sintomi della propria malattia senza averne le adeguate competenze". Garau parla inoltre di un malessere diffuso da parte degli utenti che rivolgono astio, rabbia e frustrazione contro il personale medico. (ANSA)
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