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Malaria, ipotesi contagio a Trento con ago pungidito

Malaria, ipotesi contagio a Trento con ago pungidito

Esperto, strumento che si usa per controllare sia diabete che malaria

10 settembre 2017, 19:41

Redazione ANSA

ANSACheck

Malaria, ipotesi contagio a Trento con ago pungidito - RIPRODUZIONE RISERVATA

Malaria, ipotesi contagio a Trento con ago pungidito - RIPRODUZIONE RISERVATA
Malaria, ipotesi contagio a Trento con ago pungidito - RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe essere stato un ago pungidito, di quelli che si usano per controllare il diabete, ma anche per effettuare la goccia spessa, esame utile a diagnosticare la malaria, a causare il contagio di Sofia, la bambina trentina di 4 anni morta di malaria. Un contagio avvenuto, secondo questa ipotesi, nel periodo in cui era stata ricoverata a Trento per diabete, mentre in pediatria c'erano due bimbe con la malaria. Ad avanzarla è il dottor Walter Pasini, direttore del Centro di Travel Medicine and Global Health.

"Sembra assumere sempre maggior corpo nella vicenda di Trento - sostiene - quella che sin dall'inizio appariva l'ipotesi più probabile e cioè che la povera bambina abbia contratto l'infezione nel periodo dal 16 al 20 agosto, dal sangue infetto attraverso un errore umano, quando era ricoverata in un reparto pediatrico che ospitava due bambine africane ammalate di malaria. Probabilmente l'ago infetto che ha trasmesso il protozoo della malaria è stato quello pungidito sul polpastrello della mano.

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