Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vaccini: verso alleggerimento testo, regioni divise

Vaccini: verso alleggerimento testo, regioni divise

Fedeli, c'è una buona discussione. Lorenzin, non snaturare norme

ROMA, 23 giugno 2017, 18:57

Redazione ANSA

ANSACheck

ZAIA, SUI VACCINI CONFERMO IL RICORSO CONTRO L 'OBBLIGO - RIPRODUZIONE RISERVATA

ZAIA, SUI VACCINI CONFERMO IL RICORSO CONTRO L 'OBBLIGO - RIPRODUZIONE RISERVATA
ZAIA, SUI VACCINI CONFERMO IL RICORSO CONTRO L 'OBBLIGO - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Nel giorno dell'inizio dell'iter del decreto sull'obbligo vaccinale in commissione Sanità del Senato si iniziano a vedere le prime aperture ad un 'alleggerimento' del provvedimento, soprattutto nel capitolo delle sanzioni. A dirsi d'accordo sono state anche le due ministre interessate, con quella della Salute Lorenzin, che si è dichiarata "completamente laica" su possibili miglioramenti, e la collega all'Istruzione Fedeli che ha parlato di "una buona discussione in aula".
    Sono 285 gli emendamenti e 10 gli ordini del giorno presentati in Commissione, ha spiegato la relatrice Patrizia Manassero. La modifica che sembra mettere tutti d'accordo è la cancellazione del rischio di perdita della patria potestà, e anche sull'alleggerimento delle sanzioni pecuniarie sembra esserci una certa convergenza, anche se Lorenzin ha ricordato dopo l'incontro avuto oggi con la Conferenza delle Regioni che "l'importante è che non vengano sminuite altrimenti perderebbe senso la sanzione". Il ministro è invece fortemente contrario a una variazione del numero di vaccinazioni obbligatorie, richiesta da alcuni emendamenti. "Unico punto per me che rimane inderogabile è che il decreto non può venir meno agli elementi scientifici messi in campo - ha precisato - Questo non è un decreto politico nel senso del termine, è un decreto tecnico che risponde ai bisogni di urgenza per prevenire delle emergenza.
    Questi bisogni di urgenza ci sono stati indicati dalle autorità scientifiche, l'elenco delle vaccinazioni è stato fatto dalle autorità sanitarie e scientifiche quindi le modifiche al decreto vanno bene solo se avvalorate da autorità sanitarie".
    Dall'incontro con i presidenti delle Regioni è però riemersa anche la spaccatura tra i governatori, con da un lato gli scettici, capitanati da quello del Veneto Luca Zaia che ha confermato l'intenzione di impugnare il decreto davanti alla Corte Costituzionale, e dall'altro i favorevoli, che secondo il presidente della Conferenza Bonaccini sono "la stragrande maggioranza". L'Aopi, l'associazione degli ospedali pediatrici italiani chieda che si vada avanti con l'approvazione del testo. ''Qualsiasi passo indietro - scrivono - sarebbe un autogol per la salute''.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza