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Sbloccate assunzioni precari Iss, 'ora superiamo il Pasteur'

Lorenzin commossa fra i ricercatori dopo 81 giorni di protesta

Redazione ANSA ROMA

(di Manuela Correra)

Sono lacrime di gioia e soddisfazione quelle del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, accolta oggi dai precari 'storici' dell'Istituto superiore di sanità (Iss) tra applausi e un tifo da stadio dopo l'approvazione al Senato dell'emendamento al decreto Milleproroghe che prevede la stabilizzazione dei lavoratori precari dell'Istituto. Tanta commozione ed una sfida lanciata ai ricercatori in festa: "Voi siete strategici per tutto il sistema italiano. E ora vi chiedo una sola cosa: dobbiamo superare l'Istituto Pasteur".
    "Sono felice - ha detto Lorenzin - non sono abituata a questo, di solito ho a che fare con problemi. Si è trattato di uno sforzo grande. Voglio ringraziarvi per la vostra fiducia e ringrazio tutti, e i parlamentari - ha aggiunto - perchè hanno creduto che ciò fosse possibile". Finalmente trova soluzione positiva il problema dei precari, ha commentato il presidente dell'Istituto Walter Ricciardi, annunciando che con il via libera all'emendamento si procederà subito alle prime 230 assunzioni: "Siamo molto contenti - ha detto - per i nostri precari, professionisti che lavorano all'Iss in vari casi da 10-15 anni, spesso responsabili di servizi cruciali. Finalmente trova soluzione questo problema, e ciò grazie all'impegno del ministro, che ha reperito i fondi necessari, e della senatrice Emilia Grazie De Biasi". I 'precari storici' sono 530, su un totale di 2.500 professionisti che lavorano all'Iss: "Si procederà subito alla stabilizzazione dei primi 230 lavoratori e poi, a scaglioni - ha spiegato Ricciardi - saranno stabilizzati anche i restanti professionisti". L'emendamento approvato prevede infatti che nel triennio 2017-2019, nel rispetto della programmazione triennale del fabbisogno, l'Iss potrà bandire procedure concorsuali per assunzioni a tempo indeterminato per 230 persone.
    Soddisfatta De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato, per l'approvazione dell'emendamento a sua firma: "Questo passo importante è la dimostrazione che quando il Parlamento si impegna, risolve anche grandi problemi". E soddisfatto si dice pure il responsabile sanità del Pd, Federico Gelli, secondo il quale "il governo in questo modo conferma ancora una volta la sua attenzione verso questo settore, valorizzando l'importante lavoro portato avanti in questi anni dai precari dell'Istituto per la tutela della salute pubblica". Esultano ovviamente i precari Iss, senza però dimenticare le proteste di questi mesi: "Una grande vittoria arrivata dopo 81 giorni di occupazione - ha affermato Cristiano Fiorentini, dell'Esecutivo Nazionale del sindacato USB-PI -. Una lotta dura e lunghissima che ha visto la partecipazione di centinaia di lavoratori di ruolo e precari, i quali con determinazione hanno superato i tanti momenti difficili che in questi 81 giorni abbiamo incontrato. Diamo atto al ministro Lorenzin che ha mantenuto l'impegno assunto pubblicamente, realizzando un investimento sull'Istituto dopo anni di tagli. Un investimento - ha rilevato - che garantirà la stabilizzazione dei precari e il rilancio dell'Ente, a tutto favore dei cittadini". Domani, si riunirà dunque l'assemblea per decidere la fine dell'occupazione dell'Iss, il più grande Istituto di Sanità pubblica in Italia e in Europa.
   

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