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Svelata la causa dei 'denti di gesso' nei bambini

Svelata la causa dei 'denti di gesso' nei bambini

Con ipomineralizzazione +10 volte rischio carie

ROMA, 22 dicembre 2021, 10:17

Redazione ANSA

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una bambina dal dentista - RIPRODUZIONE RISERVATA

una bambina dal dentista - RIPRODUZIONE RISERVATA
una bambina dal dentista - RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - A causare l'ipotemineralizzazione dei denti, un disturbo spesso definito "denti di gesso" che colpisce fino a 1 bambino su 5, potrebbe essere una contaminazione con l'albumina, una proteina che si trova nel sangue e nel tessuto che circonda il dente. A suggerirlo è una

L'ipotemineralizzazione è un'anomalia dello smalto che aumenta di 10 volte il rischio di carie e può causare lesioni ai denti, dolore, carie e talvolta anche ascessi e problemi ortodontici. Nonostante sia un disturbo molto diffuso, non è ancora chiaro quali siano le sue cause. Lo studio si è concentrato sull'ipotemineralizzazione a carico dei molari, la forma "denti di gesso" più diffusa.

Secondo i ricercatori il problema si innescherebbe quando lo smalto in via di sviluppo viene contaminato dall'albumina. Ciò può avvenire anche come conseguenza di una impercettibile ferita che si verifichi in concomitanza di comuni disturbi dell'infanzia, come una semplice febbre. "Abbiamo dimostrato che l'albumina penetra occasionalmente nei punti deboli, legandosi ai cristalli di smalto minerale e bloccandone la crescita. Non è un problema a livello di sistema, ma molto localizzato", afferma Mike Hubbard, professore all'Università di Melbourne e primo firmatario dello studio.

"Questa scoperta - aggiunge Hubbard - ci permette di correggere 40 anni di dogmi medico-dentali che associavano il problema alle cellule difettose che formano lo smalto. Questo non spiegava, tuttavia, perché la 'gessosità' colpisse solo uno o pochi denti nella bocca di un bambino".

Secondo i ricercatori, allo stato attuale delle conoscenze, è impossibile prevenire il disturbo del'ipomineralizzazione, tuttavia "questo nuovo filone di ricerca potrebbe un giorno eliminare circa la metà della carie infantile, insieme ai suoi preoccupanti costi per le persone e la società colpite", conclude Hubbard.
   

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