Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Denti, sì alle cure per pazienti che prendono anticoagulanti

Denti, sì alle cure per pazienti che prendono anticoagulanti

In un video SIdP i suggerimenti per i trattamenti odontoiatrici

ROMA, 16 agosto 2021, 10:08

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I pazienti che assumono anticoagulanti possono essere sottoposti a trattamenti odontoiatrici? Sì. Se la cura non prevede sanguinamento la gestione di questi casi non ha accorgimenti particolari. E' questo il suggerimento dell'odontoiatra Vincent Rossi in una delle pillole video sulla salute orale della SiDP, la Società italiana di Parodontologia e Implantologia.

"Se invece il trattamento prevede sanguinamento, come nel caso dell'estrazione di un dente, dell'inserimento di un impianto, o della terapia parodontale non chirurgica che viene eseguita dall'igienista dentale - spiega Rossi - è importante un'attenta gestione pre, intra e postoperatoria per scongiurare complicanze emorragiche". "Di regola - aggiunge - è bene che il paziente non cessi mai l'assunzione del farmaco anticoagulante che viene assunto per patologie sistemiche molto importanti e la cui interruzione potrebbe esporre i pazienti a rischi gravi". Le famiglie dei farmaci anticoagulanti sono principalmente due.

"Quelli di vecchia generazione, i cumarinici, prevedono l'esecuzione di un esame ematochimico da parte del paziente lo stesso giorno dell'intervento odontoiatrico attraverso il quale il clinico sarà in grado di conoscere l'effettiva capacità coagulativa del paziente - continua lo specialista - Esistono anche farmaci di nuova generazione che non prevedono l'esecuzione di esami ematochimici ma che comunque devono essere costantemente monitorati dal medico specialista. Con questi pazienti è consigliabile programmare interventi di breve durata e poco invasivi in maniera che il clinico possa gestire il sanguinamento intraoperatorio e il paziente quello nelle ore e nei giorni successivi". Nei casi di trattamenti più invasivi e ad alto rischio di emorragia, la terapia anticoagulante si può sospendere per il breve periodo delle cure ma sempre sotto l'indicazione di uno specialista.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza