Gli esperti dichiarano guerra
all'ortodonzia fai da te, ovvero la pratica, che inizia a
diffondersi anche in Italia, di utilizzare mascherine per
allineare i denti senza l'indicazione e le visite di un dentista
di fiducia. A lanciare l'allarme è l'Associazione Specialisti
Italiani in Ortodonzia (Asio), che punta il dito contro "un
metodo veloce e dai costi ridotti, che rischia di allettare a
discapito della salute".
Secondo un sondaggio condotto dall'American Association of
Orthodontists (Aao) il 13% dei suoi specialisti ha rilevato
danni alle arcate di pazienti che hanno indossato allineatori
dentali venduti direttamente dalle multinazionali ai clienti e
da questi misurati in proprio. Per questo motivo lo scorso anno
l'associazione ha presentato denunce in 36 Stati americani, per
violazione delle leggi sull'esercizio dell'odontoiatria. Anche
in Italia, denuncia Asio, si sta diffondendo questa moda, pur
ancora agli inizi: l'azienda, spedisce all'interessato un kit
completo con i materiali per la auto-rilevazione domiciliare
dell'impronta della propria dentatura, che viene poi rispedita
all'azienda. A questo punto parte la fabbricazione delle
mascherine, che vengono poi spedite direttamente al cliente, il
quale inizia, senza supervisione professionale, il proprio
trattamento ortodontico. "Le terapie con allineatori trasparenti
- sottolinea Cesare Luzi, presidente Asio - sono delicate e
specialistiche, in quanto si adattano solo ad alcune tipologie
di malocclusione e quasi sempre non raggiungono il 100% dei
risultati promessi". Inoltre, sottolinea "un riallineamento dei
denti puramente estetico può determinare un peggioramento
funzionale nell'apertura di un morso". Per questo, la diagnosi e
la supervisione costante da parte di un ortodontista abilitato,
"è necessaria per tutte le fasi del trattamento: dagli esami
clinici e radiografici ai controlli periodici post-trattamento".
A soffrire dell'ortodonzia fai da te sono anche le gengive.
"La mancanza del diretto controllo dello specialista - commenta
Mario Aimetti, presidente della Società italiana di
parodontologia (Sidp) - espone il paziente a rischi a carico
delle gengive, che, se infiammate, possono subire gravi danni
dall'esser sottoposte alle forze sviluppate dagli allineatori.
Ma il problema può esserci anche per le gengive sane: lo
spostamento dei denti senza controllo rischia di portare le
radici fuori dall'osso, e questo può generare recessioni
gengivali, con esposizione della radice fuori dalla gengiva e
inestetismi associati a sensibilità dentale". Pertanto, conclude
Aimetti, "le scorciatoie, seppure allettanti, spesso nascondono
insidie e sono fortemente da sconsigliare".
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