(di Simona Tagliaventi)
(ANSA) - ROMA, 24 MAG - Livelli elevati di piombo nel sangue
di molti bambini, almeno venti milioni che vivono nei 39 Paesi
dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico
(Ocse) e dell'Unione Europea. Non solo. Molti bambini respirano
aria tossica sia fuori che dentro le loro case e il Messico
rappresenta la maglia nera essendo uno dei Paesi con il maggior
numero di anni di vita in buona salute persi a causa
dell'inquinamento dell'aria. E' una denuncia allarmante quella
che arriva dall'ultima Report Card pubblicata dal Centro di
Ricerca Unicef Innocenti.
Non si salva praticamente nessuno: la maggior parte dei Paesi
ricchi sta creando condizioni malsane, pericolose e nocive per i
bambini di tutto il mondo. E se tutti i cittadini del mondo
consumassero le risorse al ritmo dei paesi dell'Ocse e dell'UE,
sarebbe necessario l'equivalente di 3,3 pianeti Terra per
mantenere i livelli di consumo. Se tutti consumassero le risorse
al ritmo di Canada, Lussemburgo e Stati Uniti, sarebbero
necessari almeno 5 pianeti Terra.
In Islanda, Lettonia, Portogallo e Regno Unito, un bambino su
5 è esposto a umidità o muffa a casa, mentre a Cipro, in
Ungheria e Turchia più di uno su 4 ne è esposto. In Belgio,
Repubblica Ceca, Israele, Paesi Bassi, Polonia e Svizzera oltre
1 bambino su 12 è esposto a elevato inquinamento da pesticidi.
L'inquinamento da pesticidi è stato collegato al cancro,
compresa la leucemia infantile, e può danneggiarne i sistemi
nervoso, cardiovascolare, digestivo, riproduttivo, endocrino,
sanguigno e immunitario.
L'Italia si colloca sesta sui 39 Paesi nella classifica
generale delle condizioni ambientali che influenzano il
benessere dei bambini nei paesi industrializzati, raggiungendo
un buon risultato. In particolare, l'Italia risulta in una
posizione buona (7°) per quanto riguarda il "mondo del bambino"
(inquinamento dell'aria, inquinamento dell'acqua e avvelenamento
da piombo) e in posizioni medie (rispettivamente 16° e 14°) per
il "mondo intorno al bambino" (sovraffollamento, spazi verdi
urbani e sicurezza stradale) e il "mondo in generale" (numero di
pianeti Terra consumati, produzione di rifiuti elettronici ed
emissioni di CO2 basate sui consumi). I settori su cui esistono
le maggiori criticità sono legati alla situazione abitativa:
l'Italia risulta nella parte peggiore delle classifiche per
quanto riguarda la percentuale di famiglie con bambini che hanno
difficoltà a riscaldare la propria abitazione (10%), la
percentuale di famiglie che vivono in un'abitazione
sovraffollata (18,9%), la percentuale di bambini tra 0 e 6 anni
che vivono in condizioni di disagio abitativo grave (5,9%) e le
condizioni di sovraffollamento nel 20% delle famiglie con il più
basso reddito (24,3%). (ANSA).
