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Nuovo cristallino dalle staminali per malattie degli occhi nei bambini

L'obiettivo è curare la cataratta infantile e poi in vecchiaia

Redazione ANSA SYDNEY

Cellule staminali per curare la cataratta nei bambini. E' l'ultima frontiera della scienza che le ha utilizzate per produrre un nuovo cristallino da sostituire con quello malato. A mettere a punto la tecnica i ricercatori della Western Sydney University, guidati dallo specialista in cellule staminali Michael O'Connor, secondo cui sarà possibile coltivare in laboratorio decine di migliaia di microlenti.
    La nuova procedura potrà avere applicazioni per i neonati con cataratte, scrive O'Connor sulla rivista Development. "Sarà possibile trapiantare in un paziente una cellula del cristallino, che potrà crescere fino a formare una nuova lente".
    Sarà inoltre possibile sviluppare farmaci che aiutino a ritardare l'insorgenza di cataratte negli anziani. "Potremo studiare tutte le fasi di formazione delle cataratte in base ai vari fattori di rischio e quindi identificare farmaci che possano rallentare la progressione".
    Il primo obiettivo del progetto è, infatti, sviluppare farmaci di prevenzione. Ma se i ricercatori riusciranno a far ricrescere il cristallino nei bambini, sarà anche possibile aiutare chi soffre di cataratte legate all'età. "Uno dei benefici potrà essere di mantenere l'abilità a focalizzare che si ha in gioventù e che tipicamente si perde con l'età", aggiunge lo studioso. La ricerca è promettente, ma come tutti i trattamenti medici, l'uso di cellule staminali può comportare rischi e anche costi notevoli, ammette tuttavia O'Connor. (ANSA)

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