La terapia della musica arriva in aiuto ai bambini affetti da autismo, che da questo metodo possono trarre un aiuto per esprimersi e comunicare con gli altri. Emerge dallo studio multicentrico internazionale su bambini con disturbo autistico, al quale ha dato un contributo anche Villa Santa Maria di Tavernerio, Como, centro specializzato nella cura e riabilitazione di bambini e ragazzi affetti anche da patologie neuropsichiatriche. Già pubblicati sul Journal of the American Medical Association, i dati sono stati illustrati al convegno sul progetto internazionale TIME-A presentato a Calambrone (Pisa), nella sede dell'Irccs Fondazione Stella Maris, l'altro Centro italiano che ha partecipato allo studio. Coordinata dal dottor Christian Gold, del Centro di Ricerca della Grieg Academy di Bergen, in Norvegia, l'indagine ha preso in considerazione un campione di 364 bambini tra i 4 e 7 anni residenti in 9 diversi Paesi. Una parte dei piccoli, tutti affetti da disturbi dello spettro autistico, è stata sottoposta a terapie tradizionali, mentre altri sono stati sottoposti a musicoterapia d'improvvisazione, nella quale i terapisti cantavano o suonavano brani adattati per stimolare l'attenzione di ogni singolo bambino. Se i primi dati possono apparire scoraggianti poichè la musicoterapia non sembra avere avuto effetti sulla gravità dei sintomi di autismo, quella d'improvvisazione si è rivelata efficace per migliorare una serie di altri aspetti minori. Non solo: la terapia musicale ha registrato maggiori miglioramenti rispetto alle cure standard.
