ROMA - Addormentarsi in 30 minuti o meno, non svegliarsi più di una volta durante la notte, dormire per la gran parte del tempo trascorso a letto (almeno l'85 per cento) e stare svegli per 20 minuti o anche meno dopo essersi inizialmente addormentati. Queste le quattro regole d'oro, i quattro indicatori di un sonno di qualità. Ad identificarli la statunitense National Sleep Foundation, dedicata a promuovere la salute e il benessere attraverso l'educazione al sonno, che li ha inclusi in un report sulla rivista Sleep Health.
Questi indicatori, che sono stati approvati anche da altre associazioni di specialisti, danno secondo gli esperti delle indicazioni importanti per analizzare la qualità del proprio sonno. "Le linee guida della National Sleep Foundation sulla durata del sonno, e ora sulla qualità, forniscono alle persone le risorse necessarie per comprendere il loro sonno", spiega Max Hirshkowitz, della National Sleep Foundation.
"In passato, abbiamo definito il sonno dai suoi risultati negativi, tra cui l'insoddisfazione, che sono stati utili per identificare eventuali patologie sottostanti. Chiaramente questo non è tutto - osserva inoltre Maurice Ohayon, direttore dello Stanford Sleep Epidemiology Research Center - con questa iniziativa siamo ora in una rotta migliore verso la definizione di salute del sonno".